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#BFCMilan – Le parole di Roberto Donadoni – 28 apr

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Alessandro Sgarzi

Arriva il Milan e Roberto Donadoni presenta la sfida nella consueta conferenza pre partita. Dopo il pareggio di Cagliari si torna davanti al pubblico per quella che sarà la penultima partita casalinga di questa stagione. 

Bologna a mente sgombra che affronta una squadra che ha un obietti importante.

“Avere il nostro obiettivo che è fare tre punti significherebbe fare più punti della scorsa stagione contro un avversario importante. Sarà importante l’interpretazione della gara. Sono convinto che i nostri tifosi ci daranno una mano. Dobbiamo affrontare questa ultime quattro sfide al meglio. E’ una classifica che con 10 punti in più significherebbe poco perché la forbice è molto ampia ma abbiamo l’obbligo e il dovere di incrementare e fare meglio di ciò che è stato fatto fino ad oggi.”

Quanta benzina c’è nelle gambe di questo Bologna ?

“Ogni gara fatta dimostra una squadra che sta bene ed è in salute. Abbiamo recuperato qualche giocatore, chi aveva acciacchi li ha smaltiti. L’unico è Mattia che ha cominciato solo ieri a fare qualcosa sul campo. Helnader e Donsah sono gli unici che hanno problematiche più lunghe. “

Destro sara convocato ?

“Forse oggi farà una parte con la squadra, ha fatto solo qualcosa a livello individuale.”

Milan e Juventus saranno le prossime sfide, squadre importanti.

“Sono squadre attrezzate che hanno l’abitudine di giocarsi obiettivi importanti. E’ bello misurarsi con queste situazioni, è stimolante e dovremo mettere in campo una prestazione top sia in termine fisico che mentale. All’andata con Milan un episodio e una giocata hanno fatto la differenza, con le big abbiamo sempre faticato”

Pulgar ci sarà?

“Ha completamente smaltito il suo problema e ci sarà.”

Che cambiamenti ha visto nel Milan di Gattuso?

“Non ho seguito molto ma ogni allenatore porta la sua capacità di trasmettere valori e concetti. Il Milan si è adeguato a questo tipo do carattere chiaro che non è stato molto continuo nell’ultimo periodo ma sono cose che ci possono stare. Basta poco per far pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che da un’altra.”

L’attacco a tra con punte molto larghe la farà tornare alla difesa a quattro?

“Bisognerà valutare. Dobbiamo essere pronti e preparati a accorciare e limitare gli spazi. Dovremo essere compatti.”

Si torna al Dall’Ara dopo gli striscioni apparsi a Casteldebole, come si sente?

“Sono assolutamente tranquillo.”

Un colpo con una grande però ancora manca al Bologna.

“I ragazzi hanno coscienza che possiamo starci anche contro questi avversari. Direi che la consapevolezza c’è ma chiaro che bisogni fare qualcosa in più nel riuscire a fare quello scatto in più che ti permetta di mettere in difficoltà l’avversario. Non pensiamo solo a dover limitare ma a dovere incidere se riesci a fare questo la partita la affronti in maniera diversa. Spesso dico ai ragazzi di credere di più in loro stessi ed avere la forza di provare la giocata provando la superiorità numerica. Dobbiamo essere meno rinunciatari”

Palacio forse sta pagando l’assenza di preparazione, hai un messaggio per lui per la prissima stagione?

“Credo che il messaggio lo dia lui a noi, sa che qui ha fiducia e consapevolezza che noi pensiamo e siamo convinti che possa essere importante nel futuro per questa società. Quello che lui fa è un esempio costante e questo non vuole essere una sviolinata nei suoi confronti. Quello che farà l’anno prossimo sarà una sua scelta, da aprte nostra c’è la sperazna che lui continui. In questa fase del campionato non è così incisivo ma non trovo alcuna differenza nel suo modo di preparazione”

Orsolini come si è ambientato? Cosa chi manca e come giudichi la sua prestazione di Cagliari?

“Ha qualità ottime, deve un po’ come Mattia, avere quella sana cattiveria come ad esempio Cutrone che domani affronteremo. Se Riccardo riuscirà ad essere meno “bimbo” questo lo aiuterà e gli farà fare il salto di qualità. Ha grandi capacità fisiche e tecniche, può saltare l’avversario anche da fermo, lui deve essere solo più intraprendente, vivo e partecipe cercando gli spazi giusti per poi incidere.”

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