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Corrbo – Idee dall’Allianz Stadium per il Dall’Ara 2.0 – 7 mag

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Sabato, al margine della partita di campionato fra Vecchia Signora e Bologna, c’è stato un altro incontro-confronto, ma di natura prettamente tecnica e che con il calcio giocato c’entrava relativamente: poco prima dell’anticipo, c’è stato un briefing fra i tecnici della Philips che hanno mostrato il funzionamento dell’impianto di illuminazione all’ingegner Simone Di Feo della studio di Gino Zavanella. Un tripudio di led e faretti dinamici, che vengono gestiti da una “Control Room” di ultima generazione, che garantiscono, su tutto lo Stadio (ristoranti compresi), show di luci per cui vengono da tutto il mondo per carpirne i segreti e riprodurli. Esattamente come si vorrebbe fare a Bologna, esattamente come hanno già fatto a Lione e Madrid. E lo studio “in advance” di altri impianti, va nella direzione di completare il progetto del nuovo Dall’Ara, su cui si è gia intervenuti per ottimizzare i costi dell’antisismica e ampliare (un capitolo assai gradito alla tifoseria di fede rossoblù) la capienza che passerà dai 27mila posti (quelli previsti a cantiere ultimato) ai 30mila, nel caso si centrasse la partecipazione ad una competizione europea. A giugno, giorno più, giorno meno, l’intero piano dell’opera verrà appoggiato sul tavolo del Comune, finito e pronto per essere licenziato dagli organi preposti. Solo allora si potranno avere una stima più verosimile dei costi per l’intero impianto, con la decisione (una delle più importanti per la tifoseria) se trasferire la squadra altrove o rimanere in loco, nonostante la cantierizzazione. Per la prima ipotesi Ferrara e Modena rimangono in pole position, ma c’è fiducia sulla seconda ipotesi, mantenendo un occhio alla sicurezza, anche se il trasferimento “pro tempore”, all’interno dell’area metropolitana di Bologna, non è da escludere: un sorta di “temporary Stadium” per permettere ai tecnici e operai di lavorare in sicurezza per ricostruire il Dall’Ara, che è (quella del restyling), attualmente per Palazzo d’Accursio, l’unica strada percorribile. Giugno è alle porte, non ci resta che attendere.

(Fonte Fernando Pellerano – Corr Bo – Photo Eco Compact City Network (la foto di copertina è solo un rendering di un’idea che nulla avrà a che fare con il reale progetto dell Società Bfc) 

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