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Alé Bulåggna: “Imbarlè com la giostra ed Sandréin”

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Ancora un giovedì in compagnia dei modi di dire ed adagi coniati o reinterpretati dal nostro dialetto petroniano. Cerchiamo di mantenere vivo il nostro gergo ed i nostri modi di dire con la rubrica Alé Bulåggna, un modo per cercare di recuperare e tenere in vita alcuni proverbi e modi di dire utilizzando come fonte il libro “La fantasia popolare nei modi di dire della parlata bolognese”, di Gaetano Marchetti. Potete trovare tutte le uscite precedenti a questo link.

 

“Imbarlè com la giostra ed Sandréin”

La frase di oggi ci riporta direttamente agli inizi del 900, quando in Piazza VII Agosto c’era una giostra, già decisamente antica, che era utilizzata dai fanciulli (e poi anche dai militari di più basso rango), era un divertimento per povera gente in condizioni pietose per l’uso, il consumo e l’età di fabbricazione.

Da queste premesse prese piede la frase “imbarlè com la giostra ed Sandréin”, sconnessa come la giostra di Sandrino (mitologico padrone della stessa), per far capire ai concittadini petroniani che un oggetto è ormai rovinato, malandato e consumato dal tempo e dall’usura.

Questa locuzione merita di essere utilizzata ancora oggi nelle più svariate situazioni, ma a noi spetta l’ambito calcistico bolognese, ed ecco che purtroppo ci viene da sottolineare come il Dall’Ara per anni sia stato “imbarlè com la giostra ed Sandréin”, e come nonostante i grandissimi sforzi di Saputo, molte zone del nostro stadio continuino ad essere “imbarlè com la giostra ed Sandréin”. Speriamo che in un futuro ormai sempre più prossimo, la ristrutturazione tanto agognata sistemi tutto.

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