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Bologna

Corrbo – Si scrive 21, si legge “disastro” – 19 mag

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Correva la stagione 1990/91 e quello fu un anno horribilis per il Bologna Fc che cambiò guida tecnica (a Franco Scoglio successe Gigi Radice), arrivò fino ad un quarto di Coppa Uefa (allora si chiamava così l’Europa League), ma poi tristemente retrocesse in Serie B. Quell’anno fra le varie sventure che l’annata calcistica riserbò ai suoi tifosi ci fu il record di sconfitte (addirittura 20) che portò in dono (si fa per dire) la discesa nella serie cadetta. Oggi, stagione 2017/18 a ere geologiche di distanza, quel record non solo lo abbiamo già eguagliato, ma corriamo il serio rischio di batterlo all’ultimo respiro, soprattutto contando che i nostri avversari (l’Udinese, ndr) perdendo corrono il rischio di scivolare in Serie B. A gettare benzina sul fuoco, ci pensa anche la situazione dell’infermeria: Palacio e Destro indisponibili, Helander, Gonzalez e Pulgar non convocabili per motivi fisici (ma anche Di Francesco non ha la brillantezza di alcune settimane fa), rimangono poche pedine utili a Mister Donadoni per strutturare una formazione che eviti la 21sima sconfitta, record negativo per una sola stagione da quando il Bologna ha iniziato il suo cammino come società di calcio. Per cui alla Dacia Arena, per un 4 3 3 consolidato, potremmo avere questa formazione: Mirante, Mbaye (Krafth), De Maio e Romagnoli (unici centrali difensivi disponibili) e Masina(nella foto di apertura), per quello che riguarda la linea difensiva. Le chiavi del centrocampo potrebbero essere affidate a Crisetig, con Poli e Donsah ai fianchi, mentre è là davanti il vero rebus da risolvere, con le assenze contemporanee (pressoché certe) di Destro e Palacio. Spazio, quindi, a Avenatti, con Verdi e Falletti (o Krejci) al suo fianco, senza dimenticare una eventuale opportunità da dare a Orsolini, magari a partita in corso. L’Udinese, del neo allenatore Tudor, produrrà un 4-1-1, che avrà come finalizzatole quel Kevin Lasagna, oggetto dei desideri della dirigenza rossoblù; ma adesso concentriamoci sugli ultimi 90 minuti, per evitare il raggiungimento di un record storico negativo, per il mercato c’è tempo ( a partire dal 1 luglio) e, crediamo, ce ne sarà assai bisogno, viste le possibili partenze di alcuni giocatori rossoblù. 

 

(Fonte Alessandro Mossini – CorrBo – Photo Alessandro Sgarzi)

 

 

 

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