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Il Punto sul Bologna – La strana coppia

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Una stretta di mano, un breve saluto. Quella che inizia in questi giorni, sarà una fase decisamente delicata per il Bologna. Una fase fatta da calciomercato e diritti tv che imprimerà la nuova (?) orma che il Bfc ha intenzione di lasciare impressa. La società rossoblù, entro breve, darà il benvenuto a mister Pippo Inzaghi che, salvo clamorose svolte, potrebbe dichiarare ufficialmente la propria partecipazione al progetto del chairman Saputo. L’ex bomber del Milan ha definitivamente chiuso il suo rapporto con i lagunari di Tacopina (nonostante le frenate dei giorni scorsi dell’avvocato statunitense) e sebbene faccia orecchie da mercante su ciò che ormai è noto a tutti, la sua ufficializzazione con la nuova giacca griffata Bfc 1909 potrebbe (dovrebbe) avvenire a stretto giro.
Da quel momento in poi, sarà caccia ai nuovi innesti. Al momento, le voci e gli spunti sembrano essere radi ma questo potrebbe far ben sperare il popolo dei tifosi: generalmente, è nel silenzio che si fanno i colpi migliori. È chiaro che nessuno si aspetti un “nome forte” da poter inserire. Le ultime conferenze stampa a cui si è assistiti non hanno granché entusiasmato una piazza che si potrebbe definire in fibrillazione, se l’arrivo del caldo estivo non ottundesse le energie fisiche. Tuttavia, il direttore sportivo Bigon avrà un’attenzione pressante su ogni mossa; in questo senso, la mancata “distrazione” dei tifosi per i Mondiali che non vedono la partecipazione dell’Italia, segna il passo. Che in sintesi significa che non cesserà, quanto meno nell’immediato, un sottile (ma di certo non invisibile) malumore di chi si sente insoddisfatto per la miseria dei 39 punti portati a referto a fine campionato.
Una fase, dunque, di costruzione. Proprio per questo, comunque, non avrebbe alcun senso lamentarsi se i “nuovi” arrivi non dovessero soddisfare le nostre ambizioni. Il Bologna non può (e non vuole) spendere oltre il necessario. Tutto sta nell’intendere cosa sia “necessario”, fattore ancora di dissenso tra società e tifo.
Nel frattempo, il primo a rilanciarsi sembra essere Mattia Destro che, come affermato dal Corriere di Bologna, non vorrebbe andarsene da sconfitto. Qualche malizioso potrebbe aggiungere anche il fatto che difficilmente potrebbe percepire lo stesso ingaggio che gli viene ora elargito dal Bologna. Ma, come detto, sarebbe solo malizia. E poi, la “strana coppia” di bomber (Inzaghi-Destro) potrebbe anche aiutarsi a vicenda. Il bomber (termine un po’ forte al momento) di Ascoli ha la necessità di dimostrare che le colpe del declino siano di Donadoni. Ugualmente, il bomber (lui sì) Inzaghi avrà bisogno di dimostrare di essere meglio dell’ormai ex allenatore del Bologna. Insomma, alla fin fine, sembra essere tutta una vicenda più vicina ai colori rossoneri che quelli rossoblù. Ma questo poco importa, se a beneficiarne sarà la piazza bolognese.

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