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La prima sorpresa per il Bologna è Arturo Calabresi

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Alessandro Sgarzi


Chi ha visto gli allenamenti e soprattutto le amichevoli in quel di Pinzolo non può che ammetterlo: Arturo Calabresi è la vera sorpresa fin ora di questo inizio di stagione rossoblù. Il 22enne cresciuto nelle giovanili della Roma, che sforna sempre ottimi difensori, ha stupito tutti per le doti atletiche, tecniche, ma soprattutto caratteriali. Arturo in campo è già un leader, nonostante sia un giovane, e nonostante vesta la casacca del Bologna solo da poche settimane. Nel rettangolo verde parla, incita, coordina e applaude i suoi compagni in continuazione, dimostrando uno spirito da veterano.
In conferenza stampa disse che gli anni di B gli fecero molto bene, sia per migliorare dal punto di vista tecnico-tattico, che caratterialmente. I risultati si toccano con mano, in una squadra che ha trovato in un giovane come lui, la guida in molte situazioni.

Sicuramente anche lo stesso Inzaghi è rimasto stupito del temperamento di Arturo, che ha spinto fin da subito per inserirsi nel gruppo e ritagliarsi un posto importante in una squadra che deficita in difesa di un vero leader che possa guidare la retroguardia. Dei nuovi acquisti ha stupito anche Paz, ma la saggezza tattica e le capacità tecniche di Calabresi sono certezze su cui Inzaghi si potrà affidare molto nel proseguio della stagione.
Nella difesa a 3 di SuperPippo, è stato provato in ogni ruolo, dando il suo meglio al centro, dove è riuscito spesso a trovare l’anticipo sulla punta avversaria, e dove impostava con freddezza e precisione nonostante il pressing. Sì, è vero, a Pinzolo i rossoblù hanno affrontato squadre di certo non all’altezza, ma i movimenti e le letture, se ottime, si vedono anche contro avversarie di poco conto.

Insomma, se appena arrivato ci si poteva attendere una cessione in prestito per fargli fare esperienza, ora le carte si sono totalmente ribaltate. L’esperienza Arturo sembra avercela già, e non è poco visti i soli 22 anni.

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