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Corriere Bologna – Quale centrale per il Bologna?

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Domenica sera è stata decisiva per il passaggio di Silvestre dalla Sampdoria all’Empoli: il presidente Corsi, uomo volitivo, non ha perso tempo nella rincorsa al centrale difensivo blucerchiato e ha chiuso la partita per vestire in maglia azzurra il difensore di Mercedes. Corsi ha capito che il mercato non poteva offrire, a certe cifre, qualità difensiva migliore per puntellare la sua retroguardia e così, rompendo gli indugi, ha bruciato sul tempo la concorrenza, fra cui il Bologna, e portato a Empoli Silvestre. Inzaghi lo aveva appena accennato nel dopo partita contro il Norimberga e cioè la possibilità di prendere un centrale difensivo, che numericamente possa dare la completezza al reparto, ma a condizioni che arrivi “qualcuno” di veramente valido, altrimenti  si considera soddisfatto dell’organico a lui consegnato, mercato compreso. Questo davanti ai microfoni, ma crediamo che a telecamere spente quel qualcuno possa chiamarsi Lorenzo Tonelli, attualmente in forza al Napoli, che Aurelio De Laurentiis non vuole lasciare andare se non alle sue condizioni: prestito oneroso e con obbligo di riscatto. E qui si rompe la trattativa, per il costo alto del cartellino e l’obbligo che, attualmente, il Bologna non gradisce. Mancano dieci giorni alla fine del mercato, le riflessioni di Bigon devono essere fatte con maggiore fretta, soprattutto se fra i tre centrali difensivi definiti “titolari” (De Maio, Gonzalez e Helander) non si ritiene esserci tutta quella qualità che possa garantire e blindare la retroguardia rossoblù. E crediamo che Inzaghi, di questo, ne sia assolutamente cosciente.

 

(Fonte Claudio Beneforti – Corrbo – Photo Alessandro Sgarzi)

 

 

 

 

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