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Il Punto sul Bologna – D’amare o da mare?

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L’attesa (breve) è terminata. Domenica sera inizieranno le danze per la stagione 2018/2019 del Bologna Football Club 1909. Come siamo messi? Difficile dirlo, non avendo doti divinatorie. Al momento, però, sembra essere ancora Pippo Inzaghi la migliore new entry di questa stagione. È infatti sull’ex bomber del Milan che la maggioranza della tifoseria rossoblù riversa le proprie aspettative e speranze.
Sulla carta, tuttavia, non sembrano esserci possibilità di sconvolgimento della nostra (prossima) storia. Il mercato (in attesa della chiusura definitiva il 17 agosto) ha portato sotto le due torri un unico vero colpo, ma decisamente importante: Łukasz Skorupski. Il portiere polacco, infatti, è un simbolo di garanzia, anche futura. La cosa divertente è che, secondo alcune voci romane, potrebbe essere addirittura il “nostro” Mirante ad esordire per i lupacchiotti. Non tutti i tifosi giallorossi, infatti, sarebbero soddisfatti di Olsen e lo svedesone potrebbe cedere il posto al nostro ex. Rimanendo sulla carta e proporzionando le nostre aspettative con quelle di chi lotta per lo scudetto, lo scambio Mirante-Skorupski sembra essere stato favorevole al Bologna e, sicuramente, può essere considerata una medaglia sul petto di Bigon.
Per le altre medaglie, anche il direttore sportivo sa che toccherà aspettare. Se Sarri, per il suo nuovo Chelsea, ha chiesto tre mesi per vederlo al cento per cento, probabilmente una decina di partite le possiamo concedere anche noi, al nuovo staff e alla squadra. E allo stesso Bigon.
Come si diceva, solo per chiacchiera, a colpo d’occhio l’asticella delle prime dieci dell’anno passato sembra essersi alzata. Senza aggiungere ulteriori parole su CR7 e la Juventus, l’arrivo di Ancelotti al Napoli, Pastore alla Roma e l’intero mercato dell’Inter, farebbe pensare a una lotta serrata per le prime posizioni. Difficile credere che queste possano perdere colpi con squadre di caratura decisamente più bassa (tra le quali, ahinoi, c’è anche il Bologna). E quelle partite, nel computo che in questi giorni può venire fuori, è bene cominciare a metterle via; attenzione però, non il Bologna/squadra ma la Bologna tifosa. Non avrebbe infatti senso, preventivamente, credere che Davide possa battere Golia.
Il Milan sembra essere uscito dalle “risaie” cinesi con agilità sorprendente e la “silenziosa” Lazio può comunque essere considerata tra le pretendenti a un posto in Champions League. Altre partite difficili, per il beneamato Bfc. Così come lo sarà avversando la fascia che comprende Fiorentina, Sampdoria, Torino e Atalanta. Su tutte, la squadra dell’Arno, ha portato a casa due signori colpi: Pjaca e Mirallas. Buffo pensare che il binomio Corvino/Pjaca sarebbe potuto accade anche a Bologna. Ma è un’altra storia, di tempo fa. Tenendo Chiesa, la Fiorentina sembra deciso a puntare l’Europa. Così come altrettanto faranno le altre della succitata fascia. Il Bologna non è tra loro; non oggi e con il pallone fermo, per lo meno. La speranza è che possa essere la prima tra tutte le altre. Potrebbe far parte di un triennio progettato, un possibile salto di qualità. Ma adesso è agosto. E il nostro è solo un problema di apostrofo: sarà un Bologna d’amare o da mare? Io propendo sempre per il primo caso, ma sono parole da innamorato indefesso. Un orgoglio a priori. Ma da questo, nessuno può portare salvezza. Né aggiungere nulla.

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