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Bologna

Radio Casteldebole (18 settembre)

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Nulla di nuovo sul fronte occidentale: causa rizollatura del terreno del campo principale (ce ne sarà ancora per un mesetto), la ripresa dei lavori della truppa rossoblù si è svolta ancora in completo top secret, in un posto non visibile al pubblico.

Difficile, dunque, capire cosa frulla nella testa di Pippo Inzaghi: che domenica, contro la Roma, avrà ben due grane da affrontare. La prima: l’espulsione di Erik Pulgar (tre giornate di squalifica), che costringe il tecnico a trovare un sostituto (Nagy?) o quantomeno un cambio di modulo, per sopperire alla mancanza del cileno (fin qui comunque non brillante). La seconda: seduta differenziata per Rodrigo Palacio, ancora non al massimo dopo l’infortunio. Terapie invece per Paz e Donsah, ancora lontani dal rientro. Per Helander, invece, almeno tre settimane di stop.

Cosa comporta questo? Che in difesa giocheranno verosimilmente gli stessi di Genova: e pure gli esterni di centrocampo. Il grande dilemma è in mezzo: dove è probabile, viste le circostanze, l’utilizzo di Svanberg dal primo minuto. O in caso di 3-4-1-2, di Orsolini dietro le punte. E in attacco? Ritorno al classico Santander-Falcinelli: a patto che, ovviamente, i due stiano bene.

Aspettando la Roma, di scena mercoledì sera al Bernabeu, la preparazione della Inzaghi Band continuerà domani a due riprese: con doppia seduta di allenamento, al mattino alle 10 e al pomeriggio alle 16. Sempre chiusa al pubblico, per il problema di cui sopra: ma già indicativa, probabilmente, per i piani tattici di domenica pomeriggio…

 

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