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IL GRILLO PENSANTE – I rischi della scommessa

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Che il calciomercato estivo avesse assunto tutte le conformazioni di un modesto suk dove scovare ninnoli dal valore ancora celato è sembrato piuttosto chiaro, nonostante nella realtà dei fatti il borsello per gli acquisti dal quale attingere non pesava poi così poco dopo aver introitato un cospicuo gruzzoletto dalla cassa dei giocatori partiti verso altri lidi. Sia gli ottimisti cronici che i disfattisti incalliti auspicavano nell’intimo che si potesse sopperire alla latitanza di arrivi di riconosciuto spessore con intuizioni brillanti, ovvero con scommesse convertibili in pedine esplosive che potessero rapidamente aggredire la strada del successo. Queste prime giornate però fanno credere che qualcosa sia andato storto, i rischi del gioco d’azzardo al quale si è seduto lo staff tecnico bolognese sembrerebbero più ragguardevoli del previsto; nessun giro con carte vincenti in mano nel primo mese, il solo bottino di un punto nella tana del mediocre Frosinone e quattro tornate a bocca asciutta, peraltro al cospetto di avversari quasi sempre di livello analogo a cui non si è neppure stati in grado di segnare una miserissima rete. Ancora zero tondo nella colonna dei gol segnati ed ultimo posto nella graduatoria del campionato.

Volendo però distogliere lo sguardo da una prefazione di campionato piuttosto censurabile è doveroso confidare, come già lo si faceva ai nastri di partenza, che possa essere una di quelle annate in cui, dopo una partenza in salita, per arcani e sconosciuti motivi le stelle si allineano in posizione favorevole e la squadra decolla quasi senza spiegazioni razionali, innalzando il livello complessivo in modo progressivo ed inarrestabile; che la scintilla scaturisca dall’energia di Pippo Inzaghi, dalla reazione d’orgoglio della squadra o anche soltanto da uno o più episodi fortunosi poco importa, è indispensabile che la fiammata ci sia e che divampi prima che sia troppo tardi.

Il periodo non è certo il più propizio per auspicare un deciso e incontrovertibile cambio di direzione considerando che è in arrivo al Dall’Ara la Roma e la settimana successiva saremo ospiti all’Allianz Arena già Juventus Stadium; la truppa di Di Francesco è una belva ferita dopo la batosta europea di Madrid e schiuma rabbia in cerca di un immediato riscatto in campionato, ma la piazza di Bologna ha già preventivamente risposto serrando i ranghi e garantendo una massiccia presenza di pubblico per sostenere i rossoblu in questo momento particolarmente delicato. Uniti ci sono più possibilità di riemergere e superare lo scoglio…ostacolo che diventerà ancora più ingombrante la settimana prossima quando lo spauracchio di CR7 piomberà minaccioso su un Bologna che si spera possa presentarsi a Torino rinfrancato dalle buone novelle della partita coi lupacchiotti.

E’ il momento di reagire perché tra 2 giornate potrebbe essere quasi scontato ritrovarsi fanalino di coda e con altri 2 ceffoni rimediati; ciò che sarà però fondamentale è capire cosa veramente possa mettere in campo questa squadra in un campionato che si preannuncia una continua serie di battaglie in cui appare faticoso conquistare ogni singolo punto in palio.

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