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5 cose da sapere sulla Juventus

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CalcioMercato.com


E’ una sfida proibitiva, c’è poco da fare, i valori in campo domani sera saranno agli antipodi, e portare a casa anche solo un punto contro i bianconeri sarebbe quasi un’impresa.
Il Bologna non dovrà andare a Torino come vittima sacrificale, ci dovrà provare, ma senza andare con la sfacciataggine di una squadra che non ha nulla da perdere, se no si rischia la figuraccia.

Per sapere qualcosa in più sui nostri prossimi avversari, ecco le 5 cose da sapere sulla Juventus.

1. Il trend delle ultime partite

5 vittorie di fila in campionato e successo all’esordio in Champions in casa del Valencia, giocando in 10 per buona parte del match. E’ questo il biglietto da visita della squadra di Allegri, che ha trovato una solidità e delle certezze che sembrano ormai inossidabili. Contro il Frosinone la Juve ci ha messo più del previsto a segnare la rete del vantaggio, ma dai e dai, il gol per i bianconeri arriva sempre.

2. L’allenatore

Massimiliano Allegri è uno di quegli allenatore che sono partiti dal basso, per arrivare dove il sole ti acceca: in finale di Champions League.
I suoi primi passi Max li ha compiuti all’Aglianese, nella stagione 2003/2004, passando poi alla Spal, al Grosseto e all’Udinese, affiancando il suo mentore Giovanni Galeone.
E’ sulla panchina del Sassuolo però in cui viene notato dai molti, conquistando con i neroverdi la prima promozione in Serie B dopo aver vinto il girone A di Serie C, e la Supercoppa contro la Salernitana.
L’estate successiva arriva la chiamata della Serie A, dalla Sardegna, precisamente da Cagliari. Cellino punta su di lui e all’inizio sembra far male, viste le 5 sconfitte di fila a inizio campionato, ma una volta trovata la quadra, Max non si ferma più, conquistando la salvezza dopo appena 8 giornate del girone di ritorno, chiudendo il campionato al nono posto.
La stagione successiva viene esonerato, ma le sue qualità sono ormai una certezza, e l’anno dopo arriva la grande occasione: il Milan.
Con i rossoneri conquista il primo anno lo scudetto, dopo una cavalcata entusiasmante. Con l’arrivo di Conte alla Juve però le cose cambiano, e la volata 2011/2012 la vince l’ex ct, con una rosa forse inferiore.
L’annata successiva Allegri comincia male, poi si riprende aiutato dall’acquisto di Balotelli a gennaio, portando il Milan al terzo posto, guadagnando la qualificazione in Champions League.
Nell’inverno del 2014 però la pazienza della dirigenza rossonera finisce, e dopo la sconfitta per 4 a 3 contro il Sassuolo, viene esonerato.
L’anno dopo prende in eredità la macchina perfetta di Antonio Conte, e con la Juve si dimostra uno dei migliori allenatori in circolazione, dando un’identità alla propria squadra, non buttando via tutto lo straordinario lavoro che aveva fatto l’ex coach del Chelsea.
Con i bianconeri in 4 anni ha conquistato: 4 scudetti, 1 Supercoppa italiana e 4 Coppe Italia, andando molto vicino alla conquista della Coppa dalle grandi orecchie per ben due volte in 3 anni, perdendo però nell’atto finale contro Barcellona prima e Real poi.
Quest’anno si punta dritti alla Champions e all’ottavo scudetto di fila: da leggenda.

3. Squalificati e infortunati

Mancheranno per infortunio Khedira, De Sciglio, Spinazzola e Barzagli, tutti out per problemi muscolari, mentre non ci sarà per squalifica Douglas Costa (anche lui è infortunato) dopo l’episodio increscioso con Di Francesco.

4. Attenzione a…

Cristiano Ronaldo

Meglio lui o Messi? Poco importa decidere chi è il migliore, per Cristiano parlano i numeri, e dopo le “fatiche” per trovare la prima rete in Serie A, si è sbloccato segnando 3 reti in due partite. Allegri lo fa giocare punta o esterno, lasciando Mandzukic al centro, ma il portoghese in ogni zona è infermabile.

Paulo Dybala

L’argentino sta faticando molto a trovare la titolarità in una squadra piena zeppa di fenomeno là davanti. Dybala è sicuramente tra questi, ma ancora deve trovare la posizione giusta nella macchina perfetta di Allegri. Domani sera probabilmente verrà confermato dal primo dopo i 90 minuti di Frosinone.
Occhio a Paulo, è alla ricerca del riscatto.

5. La probabile formazione

(4-3-3) Perin; Cuadrado, Bonucci, Chiellini, Cancelo; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Ronaldo, Dybala.

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