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Bologna-Udinese: probabili formazioni e chiavi tattiche

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Valentino Orsini


Ancora è presto per parlare di identità forte o di concreta consapevolezza di squadra, ma dei passi avanti si sono visti. Il successo contro la Roma ovviamente ha dato molto entusiasmo, e la sconfitta con la Juve fortunatamente non ha distrutto tutto il buono e l’umore che si era venuto a creare dopo il successo sui capitolini.
Tra qualche ora avrà inizio il vero campionato del Bologna: fatto di partite che non si possono sbagliare, e il poker Udinese-Cagliari-Torino-Sassuolo potrebbe essere la cartina tornasole di questo Bologna, che ad oggi è ancora un punto interrogativo.
Anche i bianconeri di Velazquez vengono da una sconfitta (contro la Lazio per 1-2), ma gli 8 punti in classifica e il bel gioco fin qui espresso mettono l’Udinese in questo momento un gradino sopra ai rossoblù dal punto di vista delle certezze.

Per entrare meglio dentro al match, ecco le probabili formazioni e i dubbi dei due allenatori…

Udinese

Velazquez si dovrebbe affidare ancora al 4-1-4-1, con qualche titolare che potrebbe riposare dopo l’impegno nell’infrasettimanale.

Scuffet; Stryger-Larsen, Nuytinck, Troost-Ekong, Samir; Behrami; Pussetto, Fofana, Mandragora, De Paul; Lasagna

Sulla corsia di destra Larsen è insidiato da Wague, anche se quest’ultimo dovrebbe partire dalla panchina, mentre a centrocampo Mandragora dovrebbe essere preferito a Barak. Davanti, oltre alle certezze Lasagna e De Paul, si giocano il posto di esterno sinistro Machis, D’Alessandro e Pussetto.

Bologna

Per Inzaghi solito 3-5-2, che verrà favorito dal ritorno di qualche giocatore importante come Svanberg, che contro la Roma ha ben figurato, e Pulgar, che sta faticando a trovare una buona condizione, ma rimane comunque una pedina importante per questa squadra.

Skorupski; Calabresi, Danilo, De Maio; Mattiello, Dzemaili, Pulgar, Svanberg, Krejci; Falcinelli, Santander

In difesa sono sicuri del posto Danilo e De Maio, mentre come centrale di destra è vivo il ballottaggio tra Calabresi e Gonzalez, con il primo favorito grazie alle ottime prime due partite in Serie A. Sugli esterni è certa la presenza di Mattiello, mentre sulla sinistra Krejci e Dijks si giocano una maglia da titolare. In mezzo al campo dovrebbe tornare in cabina di regia Pulgar, con Dzemaili e Svanberg ai suoi lati, ma occhio anche ad Adam Nagy, che si è ben comportato contro Roma e Juve, indi per cui Inzaghi potrebbe dargli un’altra chance dal primo, magari proprio insieme a Pulgar. Davanti invece l’unico sicuro del posto è Santander, che ha smaltito i problemi muscolari e tornerà al centro dell’attacco. Al suo fianco uno tra Okwonkwo e Falcinelli, con l’ex Sassuolo per ora avanti rispetto al giovane cresciuto nelle giovanili rossoblù.

Chiavi tattiche

Il 4-1-4-1 dell’Udinese si trasforma con facilità in un 4-3-3 molto ordinato, con Fofana e Mandragora che si abbassano a supportare Behrami e a chiudere le linee di passaggio. Pussetto e De Paul daranno ampiezza alla manovra friulana, anche se al numero 10 dell’Udinese piace molto posizionarsi tra le linee per creari fastidi sulla trequarti senza dare punti di riferimento. De Paul è sicuramente l’uomo più pericoloso (già 3 gol segnati) soprattutto per la quantità inesauribile di 1 contro 1 che va ad affrontare. Mattiello che si troverà nella sua zona dovrà essere bravo a contenerlo, anche se sarà fondamentale un costante raddoppio dalle sue parti.
Oltre alla qualità di De Paul, bisognerà tenere d’occhio anche Lasagna, che ha cominciato a rilento questo campionato, ma che rappresenta sempre una spina nel fianco delle difese che va ad affrontare, grazie alla sua velocità e alla sua capacità di attaccare lo spazio alle spalle della retroguardia avversaria.
I rossoblù dovranno, come hanno fatto contro la Roma, sfruttare la fisicità di Svanberg, che si è dimostrato molto presente nei contrasti e nei duelli aerei. L’Udinese potrebbe soffrire da questo punto di vista, ed ecco che lo svedese potrebbe salire in cattedra. In avanti si potrebbe sfruttare la scarsa rapidità dei due centrali bianconeri; ovviamente non con Santander che non disponde di un primo passo eccellente, ma con gli inserimenti da dietro e con la velocità di Okwonkwo, che se non giocherà dall’inizio potrebbe entrare a partita in corso per spezzare il ritmo del match.

Sarà sicuramente una sfida complicata contro una squadra organizzata e talentuosa, soprattutto davanti, ma i rossoblù vorranno ripetere la splendida prestazione di settimana scorsa davanti ai propri tifosi, che anche oggi riempiranno le gradinate del Dall’Ara.

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