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Analisi tattica – Errori inconcepibili e poca voglia

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Il Resto del Carlino


Il Bologna dopo le 2 ottime vittorie casalinghe contro Roma e Udinese, intervallate solo dalla sconfitta allo Juventus Stadium, si riscopre piccola e perde meritatamente in quel di Cagliari.
Inzaghi aveva detto che i suoi ragazzi dovevano tenere alta la tensione per continuare a fare bene soprattutto dal punto di vista della prestazione, che purtroppo alla Sardegna Arena non si è vista, complice la poca voglia messa in campo dai rossoblù felsinei, che non hanno mai dato la sensazione di essere dentro la partita, soprattutto nel primo tempo.
Tatticamente il Bologna era disposto abbastanza bene, con linee parecchio strette e corsie laterali ben protette; il problema è che contro il Cagliari si sono visti tanti, troppi errori individuali, soprattutto per quanto riguarda la retroguardia difensiva. E’ vero, quando si perde e si subisce gol la colpa è di tutta la squadra, ma le due reti subite e un’enorme palla gol per Joao Pedro sono risultati di una serie di errori individuali inconcepibili per dei giocatori di questo livello.

Partiamo dalla rete che ha sboccato il match.

Dopo aver superato con una bella giocata Calabresi, Castro si invola verso il fondo e mette una bella palla in mezzo. Al centro è incredibile il doppio errore che vede protagonisti Danilo e De Maio. Il centrale ex Udinese non guarda mai l’uomo alle sue spalle, coprendo solo il primo palo, non accorgendosi della presenza di Joao Pedro alle sue spalle. De Maio invece decide di andare a coprire inspiegabilmente una zona arretrata non occupata da giocatori del Cagliari, non accorciando verso il trequartista brasiliano.
Errore elementare di comunicazione e posizionamento tra Danilo e De Maio, che combinano il vantaggio degli isolani.

Dopo qualche minuto ancora Joao Pedro, che questa volta non prende la porta sempre di testa.

Il cross questa volta arriva dalla sinistra, ma in mezzo si concretizza ancora una volta una serie di errori madornali. In mezzo le marcature erano così disposte: Danilo copriva il primo palo, Svanberg era accoppiato con Pavoletti e Calabresi con Joao Pedro.

Sulla palla in mezzo però Svanberg non segue minimamente il movimento della punta cagliaritana, indi per cui Calabresi si trova con due uomini da marcare, non aiutato da un Mattiello che invece di compiere la diagonale, si allontana, non accorciando su Joao Pedro, che colpisce ancora una volta indisturbato.
Nel post partita sia Inzaghi che Nagy hanno dichiarato che in settimana avevano preparato queste giocate, e visti i risultati i ragazzi di Super Pippo non hanno eseguito al meglio le direttive.

Arriviamo al secondo gol degli isolani…

Il solito Castro si beve Svanberg in un colpo solo e alza la testa per trovare dei compagni ben piazzati. In mezzo c’è il solito Danilo in copertura, mentre Calabresi marca Joao Pedro e Mattiello è su Pavoletti, con Nagy basso per coprire un eventuale passaggio arretrato.
La palla di esterno di Castro sul secondo palo è bellissima, ma è gravissimo l’errore di Mattiello, che con una postura del corpo completamente errata, non sente mai l’avversario e gli facilita la strada verso il definitivo 2 a 0.
Anche qui errori scolastici e poca collaborazione difensiva.

Si spera che quanto si è visto alla Sardegna Arena sia solo un incidente di percorso. Purtroppo i ragazzi di Inzaghi hanno toppato la prima prova di continuità, e tra due domeniche contro il Torino tra le mura amiche del Dall’Ara, bisognerà far vedere la stessa grinta messa nelle due uniche vittorie di quest’anno.

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