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Chi difende l’onore del Bologna?

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La tutela della memoria è importante, soprattutto nel caso in cui questa venga attaccata dall’esterno, con il solo scopo di ledere la stessa. La memoria del Bologna è costituita da gloriose vittorie, costruita da grandi uomini, prima che calciatori, che hanno contribuito a cementarne la figura nella storia del calcio italiano, rendendola una delle società sportive più importanti dello Stivale. Pubblichiamo qui di seguito il comunicato del “Centro Bologna Clubs”, coadiuvato da altre associazioni, al fine di difendere la storia della società rossoblù da presunte illazioni di altre società, che rivendicano diritti presunti, non reali, su trofei conquistati sul campo dai felsinei.

“Viviamo in un’epoca nella quale pare si debba urlare per aver ragione.

Il calcio non sembra derogare da questa tendenza.

Grazie alla nuova nomina della Presidenza FIGC, molti presunti pretendenti reclamano scudetti e stelle.

 

-Da Torino (articoli su Tuttosport) è ripresa la campagna stampa, promossa dalla società sportiva in primis, per richiedere la riassegnazione dello scudetto del 1927, già revocato.

Evidentemente, al Torino Calcio considerano superabili una testimonianza di un reo confesso e due condanne definitive per illecito sportivo, ambedue in terzo grado, sia per la magistratura ordinaria che per la giustizia sportiva.

Il Bologna, giunto regolarmente secondo, attende da 91 anni che il titolo sia assegnato in base ai consolidati principi di sportività: se al primo viene revocata la vittoria, lo scudetto spetta al secondo classificato, da sempre.

 

-Da Genova (pubblicazione prodotta da Fondazione Genoa, articoli su Il Secolo X-IX e su Gazzetta dello Sport) giungono notizie ancora più infondate sullo scudetto del 1925, con il solo scopo di ottenere l’ambita stella.

Scudetto peraltro vinto dal Bologna contro l’Alba Roma e Genoa giunto alla sola finale Girone Nord.

 

Nessuna richiesta è supportata da un qualsiasi riscontro oggettivo, ma addirittura si dipingono le caricature dei tifosi bolognesi, rappresentati come squadristi pistoleri, e della società felsinea, governata da gerarchi del regime senza alcun scrupolo.

Apprezziamo il comunicato e la netta presa di posizione dell’Amministratore Delegato del Bfc1909 in merito ai temi sopra espressi.

Ma a chi spetta la salvaguardia della propria storia, del proprio blasone?

Alla stampa?

Ai tifosi?

A chi amministra il Bologna F.C. 1909?

Noi tifosi lo stiamo facendo da tempo, con tanta dedizione e passione, ma ovviamente con una “potenza di fuoco limitata”.

Riteniamo che, oltre al nostro sforzo, sarebbe essenziale per raggiungere l’obiettivo finale una cooperazione di tutti: tifosi, stampa e dirigenza Bfc1909.

A tal fine, la prossima settimana effettueremo un incontro con il Dott. Fenucci e l’Avv. Grassani, per concordare le strategie comuni a tutela dei nostri diritti (assegnazione dello scudetto del 1927) e della verità storica (difesa dello scudetto del 1925).

Auspichiamo, anche, in un sostegno forte e significativo in questa “battaglia” da parte della stampa locale.

D’altronde accadde proprio così nel lontano 1964…”

 

 

Associazione Percorso della Memoria Rossoblù

 

Centro Bologna Clubs

 

Comitato per l’Ottavo Scudetto

 

Associazione Futuro Rossoblu

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