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Le parole di Filippo Inzaghi alla vigilia di Bologna-Crotone

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Sara Melotti

Partita da dentro o fuori per Filippo Inzaghi. In tutti i sensi: il tecnico piacentino, dopo la batosta subita in terra ligure, è finito al centro del ciclone ed un’eventuale sconfitta non sarebbe ben digerita, sia dalla piazza che dalla dirigenza.

Queste le parole del mister felsineo in conferenza stampa, per presentare la sfida di domani:

Incombe la Coppa Italia, ma dopo quanto successo a Genova, ritieni questa settimana una settimana chiave?

“Sinceramente no, per me era difficile dal primo giorno. Abbiamo un turno di Coppa Italia che ci può regalare la Juventus. Dobbiamo migliorare, ma non reputo giusto questo disfattismo, c’è ancora tutto un campionato da giocare. Sono convinto delle mie idee, miglioreremo e lavoreremo per farlo. Ho avuto tanti momenti così nella mia carriera, li ho superati tutti”.

Da cosa arriva questa serenità?

“La serenità arriva dal fatto che mancano tante partite, c’è tempo. La squadra lotta, si impegna. Se il problema fosse l’impegno, sarei preoccupato, mentre se si tratta di risolvere solo delle disattenzioni, lavoreremo per farlo. Domani abbiamo una grande occasione, dovremo fare bene e vincere a tutti i costi”.

Come senti questo disfattismo?

“Io mi esalto nel disfattismo, perché mi piace poter avere l’occasione di dimostrare il nostro valore. Mi preoccupa solo la classifica e il fatto di dover vincere la partita. Credo nella squadra e nella società, sono contento della mia scelta e lotteremo per tirarci fuori da questo momento. Dobbiamo ricompattarci, dare qualcosa in più e ripartire, con anche l’aiuto dei nostri tifosi”.

Pensi di aver trovato già una formazione titolare?

“Probabilmente non ho ancora trovato il nostro undici titolare anche a causa degli infortuni. Una formazione titolare penso di averla in mente, ma ho valide alternative. Abbiamo solo un modo per dimostrare il nostro valore: fare bene in campo, dimostrare con i fatti il nostro lavoro”.

Destro e Santander insieme?

“Secondo me tutti i giocatori possono giocare insieme. Quando giochiamo a due davanti, preferisco giocare con una punta strutturata e una più leggera. Per quanto ha dimostrato, Santander sta diventando un leader di questa squadra, nonostante le critiche iniziali”.

Santander a Genova si é impegnato molto, nonostante la sconfitta. Pensi che da parte di qualcuno manchi l’impegno?

“Questi sono giocatori che ci tengono. Se non vedessi impegno sarei il primo a fare un passo indietro. Dobbiamo eliminare degli errori, bisogna essere ancora più attenti, ripartendo da lì. Giocare già domani è una grande occasione, dovremo essere bravi a sfruttarla”.

Domani potrebbe giocare Destro?

“Penso sia presto per decidere, abbiamo ancora un allenamento, ma domani non ci sarà turnover, andranno in campo i migliori”.

Il ritiro?

“Non penso al ritiro, penso a vincere domani. Dobbiamo fare un passo indietro, guardare ai nostri errori. Ma la mia attenzione è focalizzata alla sfida contro il Crotone, da mercoledì penseremo al resto”.

Pensi che domani potrebbe giocare qualcuno meno impiegato?

“Per me non ci sono riserve. Chi ha giocato meno dovrà dimostrarmi di aver fatto delle scelte sbagliate. Possiamo guadagnarci la Juve, magari fra un mese parleremo di altre cose, questo è il bello di fare l’allenatore. D’ora in avanti poche parole e tanti fatti, da parte di tutti”.

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