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Federico Albrizio di Calciomercato.com: “La situazione del Bologna è delicata ma non irrimediabile, Orsolini l’arma in più di Inzaghi”

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Dopo il passo falso di Empoli, la sfida di martedì prossimo contro il Milan sembrerebbe essere l’ultima spiaggia per Filippo Inzaghi, che si giocherà la permanenza sotto le due Torri contro un suo vecchio amico: Rino Gattuso. Per analizzare la situazione di entrambi gli schieramenti abbiamo intervistato Federico Albrizio, collega di Calciomercato.com, che in questa prima parte ci ha fornito la sua disamina sulla situazione dei rossoblù.

Federico, cosa ne pensi della situazione attuale del Bologna?

“E’ una situazione estremamente delicata, ma non irrimediabile. Basta guardare la classifica, rimasta ‘corta’ nonostante le otto partite consecutive senza vittoria: delle dirette concorrenti per la salvezza, solo l’Empoli ha mostrato notevoli passi avanti e il Cagliari resta in linea di galleggiamento, le altre (Udinese, Genoa, Spal) mantengono un trend negativo che lascia speranze alle inseguitrici. Il vero problema per il Bologna è il prossimo calendario: Milan, la rivelazione Parma, la Lazio e il Napoli, quattro impegni complicatissimi prima degli scontri diretti con Spal e Frosinone. Per la salvezzaè essenziale strappare più punti possibili nelle prossime quattro (soprattutto in casa con Milan e Lazio) per poi proiettarsi sul mercato di gennaio: solo 13 gol fatti e 24 subiti, è evidente che le mosse della scorsa estate non abbiano rafforzato la squadra ma anzi, non siano state minimamente compensate partenze importanti come quelle di Verdi e Di Francesco”.

Qual è il tuo pensiero su Inzaghi come tecnico e sul suo operato a Bologna?

“La carriera da tecnico di Inzaghi è enigmatica: il disastro sulla panchina del Milan (dopo buoni anni nel settore giovanile) poteva essere fatale, ma a Venezia si è rilanciato dimostrando di avere buone idee tattiche e di saperle mettere in pratica egregiamente in categoria. A Bologna un altro, netto, passo indietro: non è riuscito a trovare continuità in difesa, spesso apparsa in stato confusionario, e mancano soluzioni offensive, con le iniziative affidate ai singoli più che a una manovra corale. La sensazione è che paghi anche alcune scelte di mercato errate da parte della società, con alcuni giocatori che non stanno giustificando l’investimento estivo (si veda Falcinelli)”.

Riguardo alla gara di martedì prossimo, quale pensi possa essere l’arma in più per i rossoblù?

“Palacio ha dalla sua l’esperienza e già buoni ricordi con il Milan, Santander si sta confermando un giocatore affidabile e costante a livello di intensità, ma l’arma in più di Inzaghi contro il Milan può 
essere Riccardo Orsolini: il più intraprendente finora, soprattutto quando si tratta di cercare la giocata nell’uno contro uno per creare la superiorità numerica. E’ imprevedibile e sa muoversi tra le linee, può far saltare le trappole difensive di Gattuso”.

Al di là delle conferme dei giorni scorsi, questa partita sarà probabilmente decisiva per Inzaghi, proprio contro il Milan, che lui ha contribuito a rendere grande. Cosa pensi di questo “scherzo” del destino?

“Al di là delle difese di facciata è chiaramente una partita decisiva per le sorti di Inzaghi, il che non comporta necessariamente l’esonero in caso di sconfitta: la società sa che l’impegno non è dei più semplici per giocarsi la conferma, oltre al risultato peserà molto la prestazione del Bologna contro i rossoneri. Sul destino… nel calcio è spesso crudele: tante volte sono i calciatori a castigare e condannare la propria ex squadra, in questo caso SuperPippo rischia di vivere la situazione a parti invertite. Nel calcio però non c’è spazio per riconoscenza e nostalgia: il Milan e i suoi tifosi non dimenticheranno mai quanto fatto e quanto conquistato con Inzaghi, ma martedì sera i ricordi saranno messi da parte, Inzaghi sarà l’avversario e conterà solo batterlo per proseguire la marcia in campionato”.

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