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Il Resto del Carlino – Il pensiero degli ex

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Il momento rossoblù non è dei migliori e Il Resto del Carlino ha voluto chiedere il parere di cinque vecchie glorie: Beppe Savoldi, Marcello Castellini, Fabio Poli, Renato Villa ed Eraldo Pecci.

Beppe Savoldi: “L’organico non è competitivo e Inzaghi non ha la sufficiente esperienza per gestire al meglio una situazione così complicata. Il valore della squadra è sotto agli occhi di tutti e non puoi pensare di affidare a un allenatore che ha poca esperienza un organico di questo tipo. Pippo mi piace per l’impegno e penso abbia tutto per diventare un buon allenatore, ma affidare la squadra a qualcuno che non ha esperienza è stato un errore. Saputo? Inutile che continui a sbandierare l’idea dello stadio nuovo, se la squadra è questa”.

Marcello Castellini: “Se dovessi sintetizzare la situazione, direi: tanti errori commessi da tutte le componenti del club, da agosto ad oggi, e adesso che i nodi vengono al pettine, a Casteldebole continua a regnare una grande confusione. La squadra ha poca personalità e poca qualità, sono mancati i giocatori che hanno personalità. Inzaghi? O lo esoneri o lo difendi in modo più preciso. Non è stata fatta nessuna delle due cose”

Fabio Poli: “Spiace dirlo, ma il Bologna è composto da undici giocatori messi in campo senza un’idea di gioco. Servirebbero più carattere e coraggio, ma evidentemente sono doti che questo gruppo non ha. A questo punto bisogna solo spendere in modo deciso a gennaio, perché senza giocatori di qualità non ti puoi salvare”

Renato Villa: “Spero che Saputo apra gli occhi e si renda finalmente conto del valore dei dirigenti a cui ha affidato la gestione del club. Bisogna intervenire pesantemente a gennaio, la barca sta affondando, ma il rafforzamento della squadra deve procedere di pari passo con la costruzione di una società forte. Non è forte un club che decide di fare il ritiro e poi torna sui suoi passi: a fare la differenza è il manico”

Eraldo Pecci: “Purtroppo questo gruppo non ha mai trovato una chimica e in campo non ha un equilibrio. Vedi giocare Chievo e Frosinone e ti sembrano più squadra del Bologna. Probabilmente a gennaio il club interverrà sul mercato, ma bisogna vedere che giocatori riesci a trovare in un mercato di riparazione. L’ideale sarebbe trovare gente come Palacio, che quando un anno fa arrivò in estate cambiò subito in meglio la squadra. Saputo? Averlo qui sarebbe un vantaggio, ma purtroppo vive dall’altra parte dell’oceano”

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