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Repubblica: La squadra sta col tecnico, ma servono rinforzi importanti

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Emilio Marrese nel suo articolo in uscita su Repubblica fa il punto sulla strana situazione venutasi a creare in questo finale di 2018. Il giornalista sottolinea come Inzaghi ormai era stato già dato per esonerato da tutti. Era solo questione di capire quando, e con chi sarebbe stato sostituito. Tutti lo davano per esonerato tranne la squadra, il che è un elemento non di poco conto.

I risultati contano, e vanno sempre messi prima di tutto nel mondo del calcio, ma non è possibile ignorare come i giocatori, con tutti i limiti che hanno, seguano al 100% il tecnico ed in una partita che poteva essere l’ultima in rossoblù del loro allenatore, gli abbiano regalato una delle migliori prove da quanto è arrivato.

La società è da sempre restia ad esonerare, e ne ha ancora meno voglia avendo ancora Donadoni a libro paga, e figuriamoci se ora, con una prestazione che non meriterebbe certo il suo allontanamento, soprattutto visto che non è avvenuto neppure a Santo Stefano, dopo una prestazione ben più arrendevole.

A questo punto, sottolinea Marrese, bisogna però sperare che non sia stato una sorta di saluto al tecnico, perché in quel caso, era meglio sicuramente perdere più nettamente ed evitare equivoci pericolosi. Se invece questa partita non è stata una casualità, allora la rimonta e la salvezza sono difficili ma non certo impossibili, anzi.

Sul mercato non vi sono alternative esaltanti ad Inzaghi e se la squadra è viva e combatte, se il tecnico ha ben in mano il timone, allora cambiare non ha molto senso. Ma la barca ieri non è diventata uno yacht, e quindi bisogna intervenire sul mercato. Se la società da ancora tempo al proprio allenatore, decidendo di farlo crescere assieme alla squadra, diventa ancora più fondamentale offrirgli tutte le adeguate soluzioni per uscire da questa crisi. Nessuno si illuda che questo barlume di vitalità possa essere l’alternativa ad un mercato importante, con uscite economiche di livello. Non è comunque il momento di risparmiare, anche se la squadra ha giocato bene.

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