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Bologna-Genoa: La conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic

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Sara Melotti

Siamo alla vigilia di Bologna-Genoa, una partita importante per il Bologna targato Siniša Mihajlović. L’arrivo dell’allenatore serbo ha ridato fiducia ai rossoblù che hanno ripagato allenatore e tifosi con una bella vittoria in trasferta ai danni dell’Inter. Il lunch match di domani sarà fondamentale per trovare la giusta continuità in vista di una calendario non troppo facile. Di questo ne è consapevole lo stesso Siniša Mihajlović che quest’oggi ha presentato la sfida interna contro il Genoa nell’abituale conferenza stampa pre partita. 

E’ più difficile domani rispetto alla partita con l’Inter?

“La partita col Genoa è più difficile rispetto a quella con l’Inter. Sapevamo che se avessimo fatto le cose bene avremmo fatto risultato. A Milano perdono quasi tutte ma adesso col Genoa dobbiamo fare risultato perchè altrimenti la vittoria a Milano non significherebbe nulla. Le vittorie danno autostima ma ciò non significa che questo basti. Loro lo sanno, l’abbiamo preparata bene e dobbiamo mettere in pratica delle cose fatte per bene. Con Prandelli il Genoa sta andando bene e loro non verranno qua per perdere. Se dovessimo portare a casa il risultato sarebbe un salto di qualità che ci farebbe uscire dalla zona retrocessione consapevoli inoltre del calendario che ci aspetta.”

Cone stanno i tuoi giocatori?

“Santander ha lavorato a parte ma ora sta bene ed è convocato. I giocatori con me sanno che non devono sbagliare atteggiamento se non lo fanno allora mi arrabbio. Se sbagliano un goal non gli dico nulla ma voglio il massimo impegno e l’atteggiamento giusto. Quella è una caratteristica che devi avere tu dentro indipendentemente dal tuo avversario. E’ una cosa che avviene in Italia spesso e volentieri. Se in Inghilterra vanno a mille all’ora in tutte le partite. Le partite si vincono perdono e pareggiano voglio una squadra coraggiosa e che si impegna. Se la mia squadra va in campo sottovalutando l’avversario oppure con timore non va bene.”

Qual’è il problema in Italia?

“E’ la mentalità. Ad esempio in Inghilterra un banale torello è vissuto seriamente mentre qua ci si prende in giro mentre lo si fa. Sono piccole cose che creano atteggiamenti non giusti. La chiave è allenarsi come si gioca e dare tutto anche durante la settimana. So che il modo di allenarsi ore è diverso ed è normale che all’inizio capiti qualche intoppo. Se vogliamo uscirne dobbiamo avere questo atteggiamento.”

La vittoria sull’Inter ha dato euforia..

“E’ giusto vincere, un mio amico diceva che il calcio è bello solo quando si vince. Abbiamo fatto tre punti e bene così, ma solo solo tre punti. Il mercoledì si azzera tutto e si riparte da capo. Non c’è tempo di buttarsi giù oppure di entusiasmarsi. Per i tifosi è importante l’entusiasmo e siamo noi a doverli chiamare allo stadio. Ci potremo salvare solo se saremo tutti uniti, noi, la società ed i tifosi. L’unica cosa che chiedo ai tifosi è di sostenere la squadra durante la partita, poi se vorranno fischiare lo faranno alla fine. Ma ora è fondamentale il loro appoggio, che vengano allo stadio sapendo di dover dare il massimo come dovremo farlo noi. Io sono convinta che questa squadra si potrà salvare io chiedo solo di venire allo stadio e fare tifo e gridano per la loro squadra. A fine partita possono fare ciò che vogliono”

Al posto di Orsolini chi schiererà?

“Sicuramente giocheremo in undici e non in dieci. Ci sono diverse soluzioni, uno là ci sarà ….vedremo chi.”

Genoa?

“Da quanto è arrivato Prandelli ha fato abbastanza bene. Nelle ultime partite hanno anche cambiato modulo trovando compattezza. Giocano molto sulle fasce e ribaltano bene le giocate. Sono convinta che i nostri giocatori sappiano cosa fare per affrontarli.”

Ti da fastidio dover cambiare formazione che ti ha fatto fare bene?

“Prima di ogni partita ho sempre dei dubbi. Non posso sapere chi giocherà bene o male. L’importante per me è che si allenino tutti bene e che siano concentrati e motivati. Quando arriva l’occasione di giocare è importante sfruttarla. La cosa fondamentale rimane sempre allenarsi bene durante la settimana. Le scelte fanno parte del mio lavoro, metterò in campo chi mi darà più garanzie.”

Chi al posto di Lyanco? Calabresi che giocatore è per lei?

“Lyanco per me è un titolare ed ha fatto bene a Milano. Tra Gonzalez, Helander e Calabresi abbiamo molta scelta. Gonzalez ha fatto molto bene quando è entrato. Qua dei fenomeni non ce ne sono, chi mi convince meglio gioca. Gonzalez ha fatto bene quando è entrato e si merita la conferma. La settimana scorsa ho provato Mbaye e Calabresi ed ho scelto il primo ma sono sicuro che anche Calabresi avrebbe potuto fare bene ma per dare velocità era più corretto scegliere Mbaye. Quando conquisti la maglia da titolare la devi difendere con le unghie e con i denti e questo vale per tutti. E’ una maniera sana di vivere la concorrenza.”

Domani porto la famiglia allo stadio?

“Le figlie non ci sono, verrà mia moglie ma non i miei figli perchè il lunedì io ho allenamento e loro vanno a scuola ma sicuramente in futuro verranno.”

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