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Con quel “Delantero Mentiroso” di Palacio il centravanti è lo spazio

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Secondo successo consecutivo per i rossoblù di Mihajlovic, che hanno messo ancora una volta in campo una prestazione maiuscola, contro una squadra in salute che non perdeva da 7 turni, ma soprattutto in un campo che non veniva espugnato da ben 3 mesi.
Il migliore in campo è stato indiscutibilmente Rodrigo Palacio, che si è reso protagonista di una prestazione super, sotto ogni punto di vista. Mihajlovic lo ha inserito nella posizione di centravanti a causa dell’infortunio di Santander e della condizione non ottimale di Mattia Destro. 

El Delantero Mentiroso

El Trenza contro il Torino, ma anche dopo l’uscita di Santander contro il Cagliari, ha giocato come Delantero Mentiroso, che vuol dire “attaccante bugiardo” o più comunemente “falso nove”. Rodrigo non ha le caratteristiche di una classica punta centrale, ma allo stesso tempo ha anche molti movimenti del centravanti puro. Nonostante questo, con il 4-2-3-1 di Sinisa, Rodrigo è perfetto come falso nove, proprio per la sua capacità di creare spazio all’interno dell’area di rigore.
I movimenti sono molto semplici: Palacio si stacca quasi sempre dalla retroguardia avversaria posizionandosi tra le linee, cercando di non farsi trovare sempre spalle alla porta, ma mettendosi spesso fronte all’area per riuscire a puntare i difensori avversari. In questo caso l’argentino può sfruttare la sua tecnica quando i due centrali decidono di non seguire il suo movimento ad uscire. Quando invece uno dei due difensori decide di accorciare sul movimento di Palacio, si crea inevitabilmente uno spazio alle sue spalle, che dovrà essere occupato dai due esterni o dal trequartista. Facendo i nomi: Sansone, Orsolini o Soriano si infilano nello spazio tra il centrale e il terzino di riferimento, sfruttando lo spazio che il 24 gli ha aperto. Per questo possiamo dire che con El Trenza, il vero centravanti è lo spazio, che viene attaccato da giocatori diversi di volta in volta. Anche lo stesso Mazzarri nel post partita ha dichiarato che i suoi hanno sofferto molto la posizione di Palacio tra le linee, proprio perchè per tutta la partita i granata non hanno letto i movimento dell’argentino, che ha potuto compiere esattamente quello che aveva in mente.

Attenzione però: Palacio può giocare in questo modo, cioè venendo incontro e lasciando gli spazi alle sue spalle, ma può anche giocare da vera punta. Alcuni movimenti da 9 l’argentino ce li ha nel suo bagaglio tecnico, soprattutto per come si muove in area di rigore e come va alla ricerca della profondità superando la linea avversaria, ma Mihajlovic ha capito che con quel Delantero Mentiroso il suo gioco può avere un’armonia diversa e più spiccata.

La pausa 

Un altro concetto tattico che Palacio mette in pratica alla perfezione è quello della pausa calcistica. Per pausa, come afferma l’esperto di tattica Daniele Morrone, si intende il gesto tecnico con cui un giocatore rallenta la velocità con cui muove la palla attraverso finte, esitazioni o semplicemente fermandosi, attendendo prima di passarla a un compagno in movimento. La pausa, rallentando l’evoluzione dell’attacco, permette di guadagnare un tempo extra per far ricevere un compagno in una posizione più favorevole o di fronte a un mismatch positivo. 
Palacio contro il Torino, quando si ritrovava a ricevere in una zona parecchio isolata, ha messo in pratica perfettamente il concetto di pausa, riuscendo a far salire la squadra sempre in modi diversi. Oltre a questo, attendendo sempre il momento giusto per compiere la giocata, ha creato tantissime occasioni vere o potenziali da gol, siglando anche tre assist (due regolari).

Ecco spiegata l’importanza di Rodrigo Palacio quindi, un giovane 37enne che non vuole di certo smettere di stupire.

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