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Viareggio Cup – Bologna-Bruges 7-6 dcr: 11 metri di felicità, è finale!

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“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?”  pensa Lucio Batt…ehm, Emanuele Troise quando – al termine del match contro lo Sporting Braga – realizza che il suo Bologna avrebbe dovuto riaffrontare il Bruges.
I belgi hanno cominciato, appunto, il cammino del torneo con la sconfitta ai danni del Bologna (castigatrice con Mazza dal dischetto, ma solamente allo scadere dei 90’), per poi infilare quattro vittorie consecutive, eliminando, tra le altre, le milanesi (rossoneri ai rigori e Inter con secco 3-0), guadagnandosi l’accesso alla semifinale.
La stessa che hanno conquistato i rossoblù, accolti da un hola virtuale al fischio finale della scorsa gara, dopo ben 21 anni: l’ultima partecipazione si è registrata nel 1998, quando – dopo la sconfitta col Torino – i felsinei hanno battuto il Milan e vinto la finalina.
Chi vincerà, affronterà mercoledì alle 15, il Genoa, uscito vincente – in rimonta – per 3-2 contro il Parma.

In rapporto al match giocato il 12 marzo, i due allenatori hanno cambiato entrambi ben sei giocatori dal primo minuto: Troise tenta di dare vivacità in attacco, proponendo Koutsoupias in mezzo ai due esterni d’attacco, Rabbi e Cossalter, affiancando a Mazza il potente Militari; De Mil, invece, adotta un 4-3-3, che nei primi minuti di gara si trasforma vede l’avanzamento di De Clerck sulla linea d’attacco, pressando in modo asfissiante la costruzione felsinea. Ed è proprio questo il problema : i due centrocampisti nella mediana bolognese non trovano mai lo spazio per impostare, lasciando il compito ai difensori, obbligati a lanciare Rabbi, Uhunamure o Cossalter. Quest’ultimi si scambiano costantemente di posizione, ma la struttura fisica dei difensori del Bruges non consente passaggi in direzione Ciulla. L’unica occasione per i rossoblù capita alla mez’ora, quando Mazza raccoglie – al limite dell’area – un colpo di testa corto di Fuakala su cross di Rabbi, ma il suo destro termina ampiamente a lato.
Con lo spegnersi della prima frazione, il pressing belga viene leggermente meno, anche se l’ultima occasione è proprio per i ragazzi di De Mil: una palla in profondità causa incertezza tra Fantoni e Lunghi, Cambier ne approfitta per disturbarli e ne nasce una carambola sulla quale si avventa Shala, il cui pallone calciato viene salvato sulla linea da Cassandro, senza tuttavia troppi problemi.

Il secondo tempo, quasi incredibilmente, si apre come nessuno si sarebbe aspettato, facendoci capire la pressione altissima dei belgi: al 47’, Militari, finalmente libero, ha spazio per impostare, pescando con un cioccolatino da scartare Cossalter, bravissimo a essere freddo davanti a Ciulla e portare avanti i ragazzi di Troise. Nemmeno il tempo per il Bruges di protestare un eventuale fuorigioco dell’11 in maglia bianca, che Mazza raccoglie un cross dalla destra, si sposta sul mancino, incrocia ma ancora una volta non centra lo specchio della porta. Dieci minuti dopo, capitan De Kuyffer aggancia un pallone in area da posizione defilata, Militari lo contrasta in maniera fallosa e non lascia scampo al direttore di gara: è rigore, battuto dallo stesso numero otto, che spiazza Fantoni e riporta il risultato in parità.

È una partita diversa rispetto alla prima frazione, con spazi più ampi e maggior determinazione da parte dei felsinei, ai quali mister Troise aveva privato anche Mazza e Rabbi. Le offensive dalle parti di Ciulla, quindi, si fanno più frequenti: la più grossa è per Uhunamure, che incredibilmente non realizza da posizione ravvicinatissima, dopo una bella discesa di Piccardi, e lasciando basito e senza opportunità di aggiustare in rete Stanzani.
Dopo l’entrata di Nivokazi, al 78′, due palle in area di rigore mettono in seria difficoltà la difesa belga, con l’attaccante ex Atalanta che non riesce a mettere in rete due palle vaganti. 
Nel finale i rossoblù ci provano a rendersi pericolosi, ma la stanchezza non è un buon alleato e il match scivola verso la lotteria dei rigori.

Dagli 11 metri i rossoblù sono perfetti con Militari, Ruffo, Nivokazi, Kastrati, Stanzani e Visconti. Per il Bruges decisivo l’errore di Vervaque che manda i rossoblù in finale.
Ad attendere i ragazzi di Troise, mercoledì, ci sarà il Genoa.

 

BOLOGNA-BRUGES 7-6 dcr

BOLOGNA (4-2-3-1): Fantoni; Lunghi (71’ Busi), Cassandro, Saputo (71’ Kastrati), Piccardi (71’ Barnabà); Militari, Mazza (52’ Visconti); Rabbi (52’ Stanzani), Koutsoupias (78′ Ruffo Luci), Cossalter, Uhunamure (78′ Nivokazi). All. Troise

BRUGES (3-5-2): Ciulla; Vervaque, Fuakala (46’ Van Acker), Voet; Fadiga (66’ Appiah), De Clerck, Dendoncker, Shala (55’ De Kuyper), Van Den Keybus (55’ De Ketelaere); De Kuyffer, Cambier (66’ Van Der Brembt). All: De Mil

Arbitro: Amabile di Vicenza

Marcatori: 47’ Cossalter, 58’ De Kuyffer (R)

RIGORI:

Bologna: Militari (gol), Ruffo (gol), Nivokazi (gol), Kastrati (gol), Stanzani (gol), Visconti (gol)

Bruges: De Cuyper (gol), De Ketelaere (gol), Voet (gol), De Clerck (gol), De Kuyffer (gol), Vervaque (fuori).

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