Il Resto del Carlino – Santander, Stop&Go: è il momento di tornare

Alzi la mano chi avrebbe scommesso su Santander a inizio stagione.
Ora, alzi la mano chi avrebbe scommesso sul declino del suo regno nel girone di ritorno.

Come scrive Massimo Vitali su “Il Resto del Carlino”, El Ropero – dopo la quinta rete in campionato, quella contro il Napoli – è sparito dai radar, facendosi inghiottire dal buco nero degli infortuni (bicipite femorale e spalla) e dall’importanza di Palacio come “falso nueve”, ma che – come abbiamo visto – di falso c’ha ben poco.
Eppure, il girone di ritorno, all’inizio dell’era Mihajlovic, sembrava essere iniziato tutto normale: San Siro, gol del nove, 0-1 e tutti a casa. Dopodiché, al 20’ del match contro il Cagliari, la sublussazione alla spalla destra lo costringe ad abbandonare il campo. E, con esso, la titolarità.
Chiariamoci: il Bologna non ha sofferto la sua mancanza, ma – allo stesso tempo – non avrebbe disdegnato il suo apporto, anche per dare fiato a quel ragazzino con la treccia là davanti. Il fatto è che ora, giustamente, Mihajlovic deve fare conto solamente sulle certezze che ha, e le panchine con Atalanta e Chievo non sono sicuramente una bocciatura: sono semplicemente le scelte di un allenatore che ha valutato le situazioni prima di mettere in campo un giocatore appena rientrato a disposizione.

Il destino è strano, perché tutti eravamo sicuri dell’apporto stagionale di Santander. A Firenze, probabilmente, sarà ancora preferito Palacio, ma l’occasione per entrare e dare una scossa decisiva all’ultima parte di stagione, chissà, potrà capitare.

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