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Bologna

Corazza: “Grazie al Club, la ricetta è la continuità”

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Pietro Pieralisi per 1000 Cuori Rossoblù


La promozione in Primavera 1, il successo al Torneo di Viareggio e la vittoria di ieri in Supercoppa: termina così una stagiona perfetta della Primavera rossoblù, che è stata capace di centrare il triplete in un’annata in cui nessuno si poteva immaginare dei successi simili.

Dopo Troise, ha parlato anche il responsabile del settore giovanile del Bologna Daniele Corazza, che si è mostrato emozionato per le vittorie di quest’anno, e consapevole dell’ottimo lavoro compiuto negli ultimi anni.

“E’ un’emozione enorme, siamo molto contenti. Sono stati 3 successi diversi per tanti motivi e oggi abbiamo anche deciso di giocare al Dall’Ara per premiare i ragazzi e per abituarli a testare questo prato. E’ una grande soddisfazione, ormai ci siamo abituati a vincere e speriamo di continuare, adesso abbiamo altre competizione con le altre squadre del settore giovanile e speriamo di fare bene anche lì.
La ricetta è da ricercare negli anni: c’è un gruppo di lavoro molto affiatato e un grazie va a Bigon, Di Vaio e Fenucci che ci hanno supportato in tutto e per tutto. La continuità ti fa poi arrivare a dei successi.”

In pochi potevano immaginarsi un trionfo simile, soprattutto dopo la stagione passata, in cui i ragazzi di Troise retrocedettero in Primavera 2, scatenando le polemiche di molti tra addetti ai lavori e tifosi: “L’anno scorso mi sono meravigliato e mi sono arrabbiato delle critiche che abbiamo subito perché non ce le meritavamo. Siamo stati zitti e abbiamo continuato a lavorare bene con gli stessi staff; anche sul mercato non abbiamo speso cifre incredibili come tanti altri Club, però abbiamo fatto scelte giuste con un gruppo di giocatori che è qui da tanti anni, avete visto anche oggi l’attaccamento che questi ragazzi hanno a questa maglia.
Dire che mi sarei aspettato di vincere un Viareggio nella mia vita sarebbe da bugiardo, quindi quel successo è stato inaspettato. In campionato sapevamo di avere una buona squadra, perché avevamo fatto scelte ponderate, ma soprattutto credevo molto nel nostro staff.

Una serie di successi che ha portato inevitabilmente a un attaccamento della città e un’attenzione mediatica importante. “Speriamo che ci sia un’affezione. Io credo che le partite che si susseguivano al Viareggio abbiano fatto crescere un’aspettativa in noi in città. La città l’ho sentita molto vicina, e da bolognese è commovente perché è una gioia incredibile, non trovo le parole per descriverla. Oggi il terzo trofeo è una meraviglia”.

Qual è la ricetta per rinnovare i settori giovanili in Italia? “Credo che andrebbero riviste delle regole che sono assolutamente da modificare per dare linfa e continuità al settore giovanile. La ricetta è la continuità. Alcuni di questi ragazzi sono arrivati qui quando avevano 5 anni alla scuola calcio, e oggi ci regalano questi successi, questo significa un ottimo lavoro e una continuità con gli allenatori supportati dal Club.

E ora? “Noi li abbiamo portati fino a qui e questo è il nostro compito, dobbiamo renderli il più pronti possibile per il professionismo. Dopo di che il resto ce lo devono mettere loro, ma hanno tutte le carte in regola per fare bene; non si devono nascondere e alla prima occasione che gli capiterà si dovranno far trovare pronti”.

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