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Vittorie casalinghe Bologna: Sinisa eguaglia Guidolin, ma il record è lontano

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Purtroppo il campionato è finito, chi lo avrebbe detto tre/quattro mesi fa che saremmo stati dispiaciuti che la stagione arrivasse al termine, perché ci stavamo divertendo troppo? Incredibile. Incredibile è la sola definizione corretta per la progressione del Bologna di Sinisa Mihajlovic  che ci ha portato ad arrivare a 44 punti (di cui 30 sono di serbo e 14 di Inzaghi) e vedere/avere una striscia di 7 vittorie consecutive in casa, dal 2-0 contro il Cagliari fino all’ultima vittoria contro il Napoli, passando attraverso la decisiva gara contro l’Empoli ( vinta 3-1 in rimonta) ed al capolavoro contro il Parma (4-1).  Davvero impressionante non solo il numero di vittorie, ma anche il modo in cui sono arrivate, giocandosela alla pari anche con formazioni che la prossima stagione disputeranno la Champions League.

Ma focalizziamoci sulle vittorie casalinghe. Perché 7 partite vinte consecutive al Dall’Ara, non sono poche, e per eguagliarle si deve tornare alla Serie A della stagione 2002/03. In quell’occasione tra la 2° e la 14° di campionato, battemmo Roma (2-1), Piacenza (1-0), Brescia (3-0), Como (1-0), Perugia (2-1), Modena (3-0) e Parma (2-1).

Era il Bologna di Gazzoni, sebbene il Presidente fosse Cipollini, e con Francesco Guidolin in panchina, in campo scendevano (tra gli altri) giocatori come Cruz, Signori, Nervo, Paramatti, Zaccardo e Pagliuca. Non esattamente il più brutto Bologna mai visto, come invece appariva quello che veniva affidato quest’anno a Mihajlovic, prima dell’inizio dell’incredibile cammino. Il lavoro del serbo e dei suoi uomini, appare così ancora più importante, visto l’ingombrante paragone con un Bologna che divertiva, e che contava su campioni indiscussi, un accostamento che però non appare eccessivo per l’attuale BFC, e che anzi a livello di gioco espresso, forse merita qualcosa in più di quello “guidoliniano”.

Peccato sia finito il campionato, dicevamo, perché lo straordinario lavoro di Sinisa poteva avvicinarsi ancora di più al miracolo, proseguendo la striscia oltre le sette partite avvicinandolo a quello che realmente è il record di vittorie casalinghe consecutive dei rossoblù, ovvero 11. Ed è un evento successo ben 3 volte nella storia gloriosa del Bologna.

La prima volta in ordine temporale, accadde nel Campionato di 1° Divisione 1925/26, l’anno precedente i rossoblù avevano vinto il primo Scudetto e col tricolore sul petto riuscirono a vincere 11 partite consecutive in casa presso il Campo dello Sterlino, battendo una dietro l’altra Hellas Verona, Novara, Modena, Inter, Casale, Torino, Udinese, Legnano, Brescia, Pisa ed Andrea Doria e perdendo lo spareggio per andare a disputare la finale.

La seconda volta delle 11 vittorie consecutive in casa, avvenne nel Campionato Divisione Nazionale del 1928/29. Il Bologna riuscì nella meravigliosa cavalcata battendo Pistoiese, Pro Vercelli, Genoa, Brescia, Venezia, Biellese, Ambrosiana, Fiorentina, Cremonese, Hellas Verona e Fiumana, riuscendosi poi a laureare Campione d’Italia per la seconda volta al termine della stagione. Interessante notare come su sette Scudetti, solo in questo caso la vittoria del titolo fu unito ad una striscia così positiva tra le mura amiche.

La terza ed ultima volta che il Bologna inanellò ben 11 vittorie casalinghe consecutive, fu nella stagione 1931/32, finalmente si parla di Serie A e nonostante le tante vittorie (l’unica a non finire con una vittoria fu lo 0-0 contro la Juventus) arrivammo “solamente” secondi. Durante l’imbattibilità comunque, avemmo la meglio su Triestina, Alessandria, Bari, Fiorentina, Torino, Roma, Modena, Pro Patria, Brescia, Casale e Napoli. E’ vero che nonostante tutto non vincemmo il campionato, ma in quella stagione però vincemmo la prima Coppa dell’Europa Centrale (detta anche Coppa Mitropa), che con le dovute proporzioni è la competizione che poi divenne Coppa dei Campioni e quindi Champions League.

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