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BOLOGNA – Conferenza stampa LIVE di Joey Saputo

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Introduzione di Joey Saputo

“Quest’anno parlo in italiano. Buongiorno a tutti: come ogni anno ci ritroviamo qui a fine stagione per il bilancio di fine campionato. Mai, come quest’anno, è difficile dare una valutazione complessiva della stagione. Abbiamo giocato due campionati: il primo concluso a fine gennaio, molto negativo. 14 punti in 21 partite. Il secondo, iniziato a febbraio col successo sull’Inter, ottimo. 30 punti in 17 partite, media da Champions, 9 vittorie e 3 pareggi, la salvezza con una giornata d’anticipo e il decimo posto finale. Ricordo molto bene quei giorni di gennaio, la preoccupazione di tutti, il desiderio di riscatto, ma alla retrocessione non ho mai pensato: l’arrivo di Sinisa e di altri giocatori di valore, uniti a quelli che già avevamo, hanno consentito di raggiungere l’obiettivo con una serie di risultati utili straordinari, facendo pure divertire i nostri tifosi. Per questo rivolgo a tutti, Sinisa in primis, i complimenti per questa impresa. Come abbiamo riconosciuto gli errori della prima parte, dobbiamo anche riconoscere di averli rimediati nella maniera migliore: basta confrontare il nostro cammino con quello degli altri club. La soddisfazione di questo ultimo mese però non deve farci dimenticare la sofferenza della prima parte, il grave rischio che abbiamo corso ci ha aperto gli occhi. Mai più. Questo è il concetto di base che voglio trasmettervi. Mai più. Quest’anno l’obiettivo era il mantenimento della categoria, ora è arrivato il momento per un salto di qualità. L’obiettivo di Bologna deve essere quello di stare stabilmente nella parte sinistra della classifica. Il Bologna non deve più trovarsi con l’acqua alla gola, gli investimenti saranno adeguati. Non dico cifre sul budget, ma solo per il riscatto di alcuni giocatori della rosa serviranno decine di milioni, aggiunti a quelli per i nuovi acquisti. Abbiamo parlato a lungo di questo progetto con Sinisa, che nei prossimi giorni ci darà una risposta. Ai tifosi dico che la mia ferma convinzione è mantenere intatto l’entusiasmo di questi mesi, costruire un Bologna divertente che non ci faccia soffrire. Ripartiamo da qui, facciamo tesoro di questa stagione”.

Cosa bisogna fare per evitare gli errori fatti in passato?

“Se guardo indietro è solo per migliorare il futuro. Credo che negli ultimi anni abbiamo imposto una struttura forte, per me era molto importante conoscere il campionato prima di investire, abbiamo visto che con un po’ di investimento possiamo portare entusiasmo, e la squadra può fare molto meglio. Se vogliamo continuare a crescere, un po’ di investimenti li dobbiamo fare”.

Si respira ottimismo su Mihajlovic

“Ieri abbiamo avuto un colloquio, ho capito che il mister voleva sapere il nostro piano, sono molto ottimista per la permanenza, abbiamo lo stesso obiettivo, credo che l’esperienza avuta qui sia stata molto positiva, lui con la squadra, io con lui. Abbiamo parlato di giocatori e di cosa abbiamo bisogno. Entro i prossimi 10 giorni arriverà la risposta, o quantomeno un comunicato della società”.

L’obiettivo per l’anno prossimo è l’Europa?

“Volevamo stabilità, adesso vogliamo crescere. Vogliamo stare nella parte sinistra della classifica.”

Cambiamenti nell’area tecnica ci saranno?

“Il campionato è appena finito, per me è importante non distruggere ciò che abbiamo creato. Distruggere per distruggere non ha senso; non posso dirvi ancora oggi sul futuro di Riccardo (Bigon), ma posso dirvi che per me, come società, dobbiamo migliorare tutti la nostra posizione, a livello anche di vendite e sponsorizzazione.”

Walter Sabatini

“Lo conosco da tanti anni, uno come lui è sempre una grande opportunità, è una leggenda nel calcio italiano, puoi solo imparare da lui”.

Sinisa ha alzato l’asticella, non basta la parte sinistra. Il Bologna è pronto per questo ulteriore salto?

“Vogliamo fare uno stadio a livello europeo, ma prima c’è bisogno di una squadra all’altezza. Per rispondere alla domanda, non voglio parlare più di salvezza, ma di stare nella parte sinistra della classifica come obiettivo minimo, poi vedremo dove potremo arrivare.”

Capitolo stadio: a che punto siamo? (il presidente passa la palla a Fenucci)

“La situazione è molto chiara, è un’operazione che si regge su equilibri economici delicati, le intenzioni sono serie, nel frattempo anche gli scenari legati all’industria delle ricostruzione in Italia stanno cambiando, ergo ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma stiamo lavorando in piena sintonia col comune; per quest’estate dovremmo essere pronti per manifestazione d’interesse, il progetto è quello di costruire uno stadio nuovo dentro lo stadio attuale, la Uefa richiede 30mila per le competizioni europee, per le date che ho indicato saremo pronti. Resta il dubbio di quei 15-16 mesi, cioè una stagione intera, dello stadio che ci ospiterà per giocare”.

Si torna a Saputo: in caso di addio con Sinisa, è già pronta un’alternativa?

“Parlando ieri con Sinisa, ha stabilito i prossimi dieci giorni per dare una risposta defintiva: è una persona sincera, capisce la problematica di non aspettare troppo, il limite per la risposta è di due settimane, per vedere se le nostre filosofie possono combaciare. Non è un problema di contratto e di cifre: il tema, nell’incontro di ieri, non è stato toccato”.

Di nuovo Fenucci

“Confermo, bisogna condividere una serie di idee, ma dopo la riunione la situazione è a un buon punto”.

Sansone e Soriano saranno riscattati, al di là della permanenza o meno di Sinisa?

“Sì, abbiamo anche altre opzioni sui giocatori, parlando con lo staff tecnico e con l’allenatore abbiamo deciso di andare avanti con gli investimenti. Che ci sia Sinisa o meno, è molto importante che gli investimenti vengano fatti per migliorare la squadra; vogliamo far coincidere la crescita sportiva e delle infrastrutture.”

Cosa ne pensa del progetto di Super Champions?

“Devo dire la verità, non ne sono molto attratto, non può fare del bene al calcio italiano, non sono molto favorevole.”

Fenucci

“E’ un progetto inaccettabile, i club ricchi hanno sempre più risorse, così si rischia di ammazzare i campionati nazionali. L’accesso alle competizioni europee deve avvenire in base a come ci si classifica nei campionati nazionali; ci vogliono delle riforme per contrastare lo strapotere della Premier, la nostra risposta dev’essere quella di strutturarci in maniera adeguata per la sfide del futuro”.

Oltre a Bologna e Montreal, son previste altre partnership?

“Per ora no, anche alla Roma ci pensavamo; il caso di Avenatti, che ha fatto bene in Belgio, e adesso ha richieste importanti, ci insegna che si in futuro c’è bisogno di un progetto più ampio. Il calcio sta cambiando alla velocità della luce”.

Chi avrà la direzione tecnica?

“Riccardo ha un contratto, ha fatto il suo lavoro, alternando errori a cose fatte bene, visto il risultato finale. Come proseguire lo decideremo nei prossimi giorni, avremo probabilmente una struttura più complessa rispetto all’attuale, è un progetto più ampio”

Presenterete progetto stadio anche senza partner industriale? (domanda a Fenucci)

“No, quello è impossibile per legge, ma la ricerca del partner continua, dobbiamo stabilire bene i termini del progetto, che esiste, l’avete già visto in parte, è stato sottoposto a cambiamenti.”

Sinisa ha un carattere caliente, antitetico al vostro

“Se rimane, con lui ci divertiamo”.

Lyanco e Orsolini

“Per il brasiliano non sarà facile, ha fatto bene, ma un tentativo si farà; su Orsolini abbiamo un’opzione per il riscatto, ma l’ultima parola spetta alla Juve: discutendo attorno ad un tavolo, possiamo trovare qualche soluzione che sia vantaggiosa per entrambe le società.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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