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Mihajlovic: “Saputo vuole lottare per l’Europa, è ambizioso”

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Sinisa Mihajlovic è stato vicinissimo alla Roma, e il tecnico serbo aveva anche accettato inizialmente l’offerta giallorossa, convinto dal progetto e desideroso di iniziare una nuova sfida nelle zone alte della classifica.
Le incognite tra Sinisa e la società giallorossa però sono arrivate quando i problemi ambientali sono diventati sempre di più e sempre più pesanti. La piazza romanista, dopo l’addio di De Rossi, si è trovata quasi a odiare la dirigenza, e il fatto che Pallotta &co abbiano pensato a una figura di fede laziale per sostituire il romanista Ranieri, ha scatenato l’ira dei tifosi, che sono andati palesemente contro la scelta.
A quel punto qualcosa è cambiato, e Mihajlovic non ha sentito il giusto appoggio della Roma: “Andavo a fare una guerra da solo, la potevo pure fare, ma l’avrei persa”. Sono state queste le parole di Mihajlovic a Sky Sport, che ha raccontato di come sia stato lui a fare un passo indietro, proprio perché la dirigenza capitolina non ha dimostrato “di essere pronta per fare certe cose”.

E così Mihajlovic è rimasto sotto le Due Torri: Bologna è sempre stata corretta nei miei confronti, abbiamo passato mesi meravigliosi, siamo arrivati decimi e abbiamo conquistato la salvezza. Il merito è dei ragazzi che mi hanno ascoltato e hanno messo in pratica quello che ci siamo detti”.

Dopo questi 4 mesi di adrenalina pura, con una media punti impressionante, il compito della società era quello di dimostrare a Sinisa che gli obiettivi fossero comuni. “Non mi accontento di un decimo posto tranquillo, voglio lottare per l’Europa” aveva dichiarato il serbo al termine del campionato, e Bigon e soci hanno dimostrato di essere in linea con le pretese di Mihajlovic, riscattando Soriano, Sansone e (quasi) Orsolini.

“Il Presidente è un tipo ambizioso. Ho parlato con la società e ho capito che non vuole più fare certi campionati, ma lottare per l’Europa, lottare fino all’ultimo. E’ quello che volevo anch’io e abbiamo trovato l’accordo. Siamo tutti contenti”.

E vissero tutti felici e contenti quindi, e non stupiamoci se Mihajlovic dice che “sarebbe stata una bella esperienza a Roma”. E’ chiaro che per un allenatore andare in una squadra che lotta per i primi 4 posti è un’opportunità, ma Sinisa ha avuto la forza e l’intelligenza di rifiutare, abbracciando il progetto Bologna con entusiasmo.

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