Il Resto del Carlino – Zaccheroni: “Prima la salvezza, poi la ‘rompiscatole’ della Serie A”

Scritto da  Lug 09, 2019

Alberto Zaccheroni conosce come pochi il nostro campionato ed essendo stato per anni un grande allenatore della Serie A (vedi Milan, dove ha vinto uno scudetto, e poi Lazio, Inter, Juventus) sa bene quanto sia difficile scalare piani e gerarchie. Ecco punto della situazione secondo l’ex allenatore:

Un passo per volta, senza fretta

“Vedo che Saputo sta investendo tanto su giocatori di sicuro valore ma credo sarebbe rischioso porsi subito come obiettivo l’Europa League: in Serie A non bisogna avere fretta, si cresce per gradi. Sicuramente sta dimostrando coi fatti di avere voglia di far crescere il Bologna: per me questa voglia l’ha avuta fin da subito. Non ho mai pensato fosse il magnate straniero che compra un club italiano solo per fare business, l’ambizione è nelle sue corde. Dico una cosa su cui Sinisa non sarà d’accordo: piedi per terra e un passo alla volta. Se fossi in lui penserei prima a fare punti salvezza e poi fare del Bologna la squadra “rompiscatole” in grado di scombinare i piani di tutti, compreso di quelli che danno l’Europa già per sicura.”

Alzare troppo l’asticella è un rischio

“Aspettiamo che finisca il mercato. Il mio ragionamento però è un altro: se parti con l’obiettivo di andare in Europa e sbagli tre partite, che succede? Ecco, non vorrei che ad alzare troppo l’asticella crei eccessive aspettative, le quali, se non soddisfatte subito, rischiano di generare contraccolpo psicologico nel gruppo.”

Sinisa è quello giusto

“Con il suo carisma e la sua personalità Sinisa è stato, è , e sarà un grande scudo per i giocatori. Conoscendolo bene, quest’anno non vorrà porsi alcun limite. Ma dopo una stagione come quella dello scorso anno, che ha vito la squadra prima rischiare la B poi agguantare il decimo posto, il primo obiettivo dev’essere quello di una stagione regolare, con una crescita per gradi.”

Tomiyasu

“Lo conosco ma poco: quando allenavo il Giappone era ancora un ragazzino, però mi sono documentato. Intanto ha un gran bel fisico, che per un giapponese non è poco. Poi sa fare bene entrambe le fasi, quella difensiva e quella di costruzione del gioco. Da come me ne parlano in Giappone ricorda molto Yoshida, il difensore che gioca nel Southampton ed è il capitano della nazionale. Un giapponese in spogliatoio fa sempre bene, è disciplinato e sempre pronto a mettere il bene comune davanti all’interesse personale.”

Orsolini

 

“Ha grandi numeri, anche se prima dell’arrivo in squadra di Sinisa non mi convinceva del tutto. In questi mesi è esploso, e questo può essere il suo anno.”