Ha parlato Blerim Dzemaili direttamente dal ritiro di Neustift ai microfoni di Sky Sport, sulla situazione attuale del Club, sui nuovi acquisti, su Mister Mihajlovic e sul futuro di Erick Pulgar.
Si parte sulla lingua parlata dalla squadra, resa sempre più internazionale dopo gli ultimi acquisti di questa finestra di mercato: “Si parla italiano perché tutti parlano italiano, però cerchiamo di aiutare i nuovi con l’inglese. Tutti lo capiscono e siamo sulla strada giusta: i nuovi si sono messi subito a disposizione e stiamo andando bene”.
Un Bologna che ha cominciato il ritiro austriaco con una sconfitta, per 3 a 1, contro il Colonia. Un match che ha fatto arrabbiare e non poco Sinisa Mihajlovic: “Il mister era un po’ arrabbiato, soprattutto per l’atteggiamento del primo tempo. Il mister ci ha sempre detto che la cosa più importante è l’atteggiamento. Si può perdere o vincere, ma l’atteggiamento deve sempre essere quello giusto”. Poi Blerim continua su Sinisa: “Ogni tanto parla con noi, è importante avere questo legame con lui, è una situazione particolare, ma lo staff sta facendo un grande lavoro e noi giocatori ci stiamo mettendo tutti a disposizione”.
Mettersi a disposizione per un Bologna che potrebbe puntare a una posizione di classifica importante, anche se Dzemaili preferisce pensare passo dopo passo: “Gli ultimi 5 mesi sono stati un miracolo, perché dal primo giorno siamo andati dietro al mister: un gruppo così non l’avevo mai visto. Arrivare decimi poi era una cosa fuori dai pensieri di tutti. Si riparte da zero e fissarsi gli obiettivi in partenza non è giusto”.
Si conclude parlando di Erick Pulgar, arrivato ieri – in anticipo di due giorni – in ritiro: “Con lui non abbiamo parlato di mercato. E’ un giocatore importante, però se hai un’offerta da altre squadre le guardi alla sua età. Lui è il giocatore importante, forse il più importante, ma nelle altre squadre sarebbe uno dei tanti, e deve essere consapevole di questo. Lui ha fatto un grande girone di ritorno, e una grande Coppa America. Ha mercato ma è una cosa che deve definire lui con la società”.
Appassionato di calcio e soprattutto tifoso rossoblu. Attualmente frequentante il corso di scienze della comunicazione con il sogno di diventare giornalista sportivo.