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Bologna

Calciomercato – A Sky Riccardo Bigon ospite della trasmissione “Calciomercato”

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Davide Centonze

 

 

A Sky Sport Calciomercato ieri sera è intervenuto il Ds rossoblù Bigon,  per rispondere ad alcune domande, sia sul mercato in generale (si è parlato anche di Juventus e Dybala, rientrato alcuni giorni in anticipo rispetto al prefissato, molto simile a quanto successo con Pulgar) che su quello rossoblù. Grande stupore, nella sua accezione positiva, da parte di Luca Marchetti (uno dei due anchor men in studio, insieme a Stefano De Grandis) per la lista dei nomi acquistati dal Bologna, in questa prima parte del mercato, lista che presenta tanti giocatorii di valore, non solo dal punto finanziario. Su Pulgar particolari parole di elogio da parte del nostro Responsabile dell’area Tecnica (“una delle soddisfazioni più grandi è vedere Erik che torna dalla Coppa America in anticipo, che sale in ritiro in Austria da Bologna, quando noi fra due giorni saremmo rientrati, pur di stare con la squadra tre giorni, che arriva col sorriso,i mettendosi subito ad allenare e abbracciando tutti. E’ bello vedere come ci sia un gruppo unito, prima ancora che una squadra di calcio, che si è formato in questi anni, giocatori che sono cresciuti e crescono prima di tutto sotto il profilo umano, oltre a mettere al servizio della squadra il loro talento”), che si è soffermato ad analizzare la clausola rescissoria: l’auspicio del nostro Direttore Sportivo è quello che Erik possa rimanere al Bologna, squadra che si sta strutturando per diventare un team con grandi prospettive e prova ne sono tutti gli acquisti fatti fino ad oggi (controvalore oltre 57 milioni di euro), in poco più di un mese. Scorrendo la lista dei nuovi acquisti, balza subito all’occhio come la media dell’età dei nuovi inserimenti in organico sia la più bassa della serie A (22 anni) insieme a quella del Napoli. Un segnale che il progetto “Bologna” continua, nell’ottica di valorizzare giovani prospetti che nel tempo possano solo far crescere il club. Chiusura del suo intervento sulla figura di Mihajlovic, sulla sua importanza e sulla qualità della costruzione del decimo posto dell’ultima stagione e di come, di fronte al dramma umano dell’allenatore, tutta la società, la squadra, la città e i tifosi si siano stretti intorno a lui, evidenziando, ancora una volta, come Bologna sia una città dove la qualità della vita che dei rapporti umani, risultino sempre un gradino sopra a quanto espresso da altri territori e aggregati urbani.

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