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Hellas Verona – Bologna: le parole di De Leo nel post partita

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Ci si aspettava una partita decisamente diversa dopo la meravigliosa e inaspettata notizia dell’arrivo di Mihajlovic a Verona. Il Bologna non ha corso il rischio di perdere ma, onestamente, non ha nemmeno meritato di vincere. Il Verona porta a casa un punto nel debutto stagionale contro la formazione rossoblù, nonostante l’inferiorità numerica durata dal 13 minuto. Veloso con una punizione sontuosa risponde al rigore di Sansone. Nella ripresa il carattere dei gialloblù la vince sulla voglia di segnare dei rossoblù, che ciccano qualche occasione ma soprattutto si fanno male contro il muro costruito da Juric. Niente allarmismo, è la prima giornata di campionato. Dispiace solo non aver regalato una partita di carattere al nostro allenatore.

Ecco le parole del collaboratore tattico di Mihajlovic, Emilio De Leo, nel post partita: “L’arrivo di Sinisa Mihajlovic a Verona è stata una sorpresa per tutti. Qualche istante prima delle riunioni tecnica è entrato in hotel con lo stupore di tutti i presenti. Dispiace davvero tanto non avergli regalato una partita di carattere. Ce ne torniamo a casa con il rammarico e secondo me questo è un segnale positivo perché significa che siamo una squadra che non si vuole accontentare. Questi sono due punti persi per i ragazzi, non uno guadagnato. Nella prima parte di match abbiamo messo in pratica tutto ciò che di tattico e strategico avevamo programmato e preparato in settimana. Sicuramente avremo dovuto chiuderla prima. Dopo il gol di rimonta, straordinaria punizione, il Verona si è ricompattato e ci ha creduto. Si è chiuso a muro e non siamo riusciti a trovare spazio, ne tra le linee ne in profondità. Facciamo ammenda, ma di buono c’è stato l’ottimo approccio alla partita. Sono sicuro che i ragazzi non si siano risparmiati, ci è mancata un po’ di lucidità in più e la voglia di prendersi qualche rischio in più. Avremo dovuto essere più rapidi sulle fasce e avremo dovuto far girare la palla con più precisione. Di errori ne abbiamo commessi, dobbiamo migliorare, vogliamo migliorare. Orsolini? Ti rispondo come avrebbe risposto il mister: non mi piace parlare dei singoli, tutti i giocatori del nostro organico sono fondamentali, questo sarà l’anno in cui dovranno fare un salto di qualità. Medel? Non posso rispondere, che io sappia non è nemmeno ufficiale.”

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