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Il Resto del Carlino – Tomiyasu: “Il Bologna è una famiglia”

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Davide Centonze per 1000 Cuori Rossoblù


Takehiro Tomiyasu, l’idolo dei tifosi che nelle prime due partite lo hanno premiato come migliore in campo, è stato intervistato da Doriano Rabotti de Il Resto del Carlino, in cui ha potuto raccontare il suo approccio alla squadra e alla città di Bologna, con un occhio al futuro.

«Siamo una famiglia» è il concetto cardine che esprime Takehiro, sia quando gli viene chiesto della sorpresa fatta a Sinisa dopo la vittoria di Brescia, che sul cambio di atteggiamento avuto al Rigamonti. Il giapponese, confida che l’idea di andare in Ospedale non sa a chi sia venuta, ma all’intervallo del match, il mister ha fatto ben capire ai ragazzi quanto fosse arrabbiato, portando a una reazione feroce nel secondo tempo, che ha poi portato al 3-4 finale.

Mihajlovic lo ha incontrato solo due volte, le altre tutte sul monitor. È una situazione strana, afferma Takehiro, ma l’unione di intenti e l’amicizia all’interno dello spogliatoio, stanno rendendo le cose più semplici. Un legame che Tomiyasu ha soprattutto con Andreas Skov Olsen: «Perché siamo giovani», dice il giapponese, che sottolinea la disponibilità dei più “anziani” e soprattutto la bravura di Roberto Soriano: «E’ quello che mi ha impressionato di più, sa fare tutto. Con lui e Orsolini ho un ottimo dialogo».

Il Bologna, che ha fatto tutto per prenderlo, come dice lo stesso numero 14, affronterà domenica la Roma, per confermare quanto di buono visto nel secondo tempo contro i bresciani. Tomi riconosce la forza degli avversari: «Sono davvero forti», ma la famiglia rossoblù è pronta ad affrontare anche la prossima battaglia del Dall’Ara. Insieme.

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