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Bologna

Alé Bulåggna – I cazadȗr, indóv i n‘arîven con la balènna, i arîven col bâl

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. Con questo motteggio ci si concentra sulle bugie e i bugiardi

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La frase dialettale presa dal gergo petroniano che quest’oggi vogliamo rinfrescare o insegnare ai nostri lettori ci riporta, come spesso accade, indietro nel tempo, quando era più facile incontrare cacciatori. Quando soprattutto si usava cacciare anche e soprattutto per sfamare la famiglia, e non come passatempo su cui ognuno è libero di avere il proprio parere. Non è infatti la caccia in sè il nostro obiettivo, ma si parte da questa per arrivare ad una lettura di altre situazioni.

I cazadȗr, indóv i n‘arîven con la balènna, i arîven col bâl

Questo detto vogliamo inserirlo nella nostra rubrica più per la sua cifra divertente piuttosto che per il reale utilizzo che ne possiamo fare a livello sportivo collegandosi al Bologna. Ma facciamo passo alla volta e partiamo con il suo significato letterale: “i cacciatori dove non arrivano con i pallini arrivano con le bugie”. Questa è una cosa risaputa (vera o meno che sia) e che può essere allargata anche ai pescatori o ad altre persone.

Il senso recondito è chiaramente che alcune categorie di persone, quando non riescono ad arrivare al proprio obiettivo in modo normale, ci arrivano in altri modi, ad esempio mentendo sulle prede conquistate o ingingantendo alcune situazioni come facevano spesso in passato alcuni cacciatori.

Difficile pensare di inserire questa frase in ambito Bologna calcio, e più in particolare sui gradoni del Dall’Ara, ma è palese che anche allo stadio la realtà viene ingigantita e situazioni normali o leggermente negative, ad occhi esterni diventano situazioni idilliache grazie a dei bravi cantastorie.

Di sicuro, possiamo utilizzare la frase “i cazadȗr, indóv i n‘arîven con la balènna, i arîven col bâl” quando sentiamo il nostro vicino di seggiolino dire che lui sicuramente se la sarebbe cavata meglio di Destro (tanto per dirne uno…), oppure che con la sua formazione avremmo fatto meglio che con quella decisa da Mihajlovic. Ed attenzione, perchè spesso uno di quei cazadȗr siamo noi, e non solo il nostro vicino…

Per chi volesse approfondire ulteriormente la rubrica, vi ricordiamo che potete trovare qui i detti precedenti.

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