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Bologna

La Repubblica – Né aggressivi né ispirati questa volta niente sprechi

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eurosport


Emilio Marrese, dalle pagine di Repubblica ci racconta di come, la partita ieri, sia stata la prima sconfitta meritata della stagione.

Si diceva che il Bologna sprecasse troppo, bene per ovviare al problema non ha costruito nulla. Passo indietro dal punto di vista del gioco, tornando al livello del secondo tempo di Verona. Verona che guarda caso, come l’Udinese, si era chiuso dietro rinunciando a giocare. Gli attaccanti sono entrati tutti, mancava giusto Savoldi, ma di tiri se ne sono visti ben pochi (solo un’occasione degna di nota per Skov Olsen). Aver giocato tre gare ravvicinate, con scarse rotazioni, ha di sicuro inciso su smalto ed aggressività, che hanno invece lasciato spazio a defezione di idee.

Ci sta che ieri a pagarne dazio sia stata la squadra che cerca un calcio più dispendioso e propositivo, rispetto a chi vuole farne uno più speculativo come i bianconeri. In giornate del genere, l’assenza di un timoniere come Sinisa si fa sentire di più. Il Bologna ha iniziato meglio, concluso poco e ricevuto il quarto confetto amaro al gusto di colpo di testa, su sette totali, quando meno se lo meritava. Da li l’involuzione, incapaci di attaccare in modo ordinato, incapaci di costruire azioni pericolose, senza furia ne genio.

Una delle squadre più briose del torneo torna di colpo inoffensiva: un solo gol in tre partite, e se le altre volte le occasioni c’erano state, ieri nemmeno quelle. Performance negativa per tutti, Bani, il migliore, è stato comunque colpevole sul gol avversario, e qui ci fermiamo.

Capitolo arbitro: non c’erano i due rigori reclamati all’inizio della partita, ma di certo c’erano i rossi per Okaka e Samir: non era certo che avrebbe poi aiutato così tanto (vedi Verona), ma magari avrebbero acceso qualche lampadina in più.

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