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Bologna

Coppa Italia, la Primavera alle 14.30 contro il Sassuolo

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Michael Mucci

 

 

In principio era il Livorno. Lo scorso 25 settembre Troise si sedeva sulla panchina dell’Armando Picchi, reduce da una sconfitta (6-3) in terra toscana nella prima di campionato e da una vittoria, al Biavati, contro la forza partenopea di mister Roberto Baronio.

Contro i labronici non vi fu storia: Juwara — incontenibile in quella giornata, come dimostrato dalla doppietta messa a segno —, Stanzani, Grieco e Mattias Rocchi annientarono la difesa livornese. A niente valse il momentaneo 1-1 siglato al 23’ del primo tempo da Matteo Pallecchi. Ancora meno il 4-2 di Hamza Haoudi: una marcatura più di consolazione che altro. Juriy Cannarsa dovette accettare a malincuore la superiorità tecnica dell’avversario rossoblù e concentrarsi sulla successiva sfida di campionato che lo avrebbe visto scontrarsi in casa con il Crotone (risultato negativo anche in quell’occasione: un lapidario 2-3).

In quella stessa giornata, parallelamente ai felsinei, la compagine neroverde di Francesco Turrini si imponeva con un secco 2-0 ai danni del Pisa. Un match non troppo complicato quello disputato allo Stadio Ricci: al 26’ Pellegri aprì le marcature con un bel tiro dal limite; nella ripresa — al minuto 57’ — Steau chiuse definitivamente i conti. 

Quest’oggi, alle 14.30, sempre all’Enzo Ricci è in programma la sfida tra Sassuolo e Bologna nella partita valevole il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia. Davanti a sé, i felsinei troveranno una squadra che sta soffrendo notevolmente il ritmo stagionale. I neroverdi sono infatti ultimi in classifica, in pole position per la retrocessione, con un solo punto guadagnato nella sfida contro l’Empoli (3-3). Cinque sconfitte in sei partite: un bilancio abbastanza disastroso per una compagine che a maggio dello scorso anno concluse il campionato in dodicesima posizione a 35 punti. Insomma, anche in quell’occasione la zona play off fu sventata per un soffio, ma niente a che vedere con il record di sconfitte registrato nella stagione corrente.

É probabile che Turrini schiererà in campo il classico modulo 4-3-3; dalla sua Emanuele Troise ha dimostrato il proprio genio sperimentale non prediligendo uno specifico schema tattico. Contro il Livorno optò per un 3-4-2-1 che generò i suoi frutti, ma lo stesso modulo — contro la Roma di De Rossi, sebbene avversaria più ostica rispetto a quella sassolese— trascinò i rossoblù verso un doloroso 2-0 (D’Orazio e Zalewski docent). Il Bologna potrà dunque certamente sfruttare il periodo di crisi attraversato dalla squadra neroverde per tentare di sferrare l’affondo finale ed eliminare i modenesi dalla competizione. Attenzione però al classe 2001 Giacomo Manzari, ala sinistra proveniente dalla cantera barese, assai prolifico sotto rete: cinque marcature totali nelle prime sei giornate di campionato, un bottino niente male.

Chi vincerà oggi volerà poi agli ottavi di finale ove incontrerà la Vecchia Signora di Lamberto Zauli contro la quale ironia della sorte, il Sassuolo ha perso 2-1 nella passata giornata di campionato. E poi, diciamolo, una vittoria in Coppa Italia fungerebbe da ideale base di partenza nella sfida di domenica contro il Torino che ieri ha perso 3-0 contro la Samp. In caso di vittoria contro i granata, e di sconfitta della Viola contro i partenopei, il Bologna potrebbe così consolidare la sesta posizione in campionato ai danni di Bigica & Co. La stessa Fiorentina che lunedì ha perso contro la Dea, 2-1, la finale di Supercoppa. 

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