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Il Resto del Carlino – Bologna, Promosso

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Gazzetta dello Sport


Un anno ricco di emozioni sta scivolando via per uno nuovo pieno di speranze. Il Bologna quest’anno ci ha regalato diverse cose belle, alcune addirittura bellissime. Dalle colonne de Il Resto del Carlino, il paglione di Massimo Vitali.

10 con lode a Mihajlovic. Sul campo ha ridato vita ad un progetto che ristagnava nell’anonimato da diverse stagioni. Fuori dal campo si è dimostrato uomo dal coraggio inimitabile.

8 per Orsolini e Palacio. I due uomini copertina del Bologna targato Mihajlovic.

7.5 per Danilo, Lyanco, Poli, Soriano e Sansone. Danilo si è confermato l’usato sicuro. Il brasiliano di Torino è invece il piccolo grande rimpianto di questo 2019, con le sue prestazioni ed il suo carattere è entrato nel cuore di tutti. Poli è il più insostituibile a centrocampo, un dei pilastri morali di questo gruppo. Soriano e Sansone, che vanno citati rigorosamente in coppia, hanno portato quel coraggio offensivo che era mancato nella gestione Inzaghi (5 per super Pippo, che oggi giganteggia in B con il suo Beenevento).

7 per Dijks, Pulgar e Tomiyasu. L’olandese ha fatto un girone di ritorno a tutta fascia da terzino instancabile. Dai rigori e le punizioni del cileno invece il Bologna è letteralmente resuscitato dai fantasmi della serie B. E poi il giapponese, un giocatore che ci ha messo una partita a diventare imprescindibile per questa squadra, ad ora l’acquisto più convincente di questa estate.

6 a Da Costa, Bani, Krejci, Mbaye, Medel e Dzemaili. Per Bani il voto è in equilibrio tra i due gol realizzati e le diverse amnesie difensive avute nelle ultime partite. Per gli altri, voto di apprezzamento per chi, chiamato in causa, ci ha messo sempre del suo.

6– per Skorupski, Svanberg, Skov Olsen, Destro e Santander. Il portiere polacco è stato più che sufficiente tra febbraio e maggio, mentre in questo inizio di stagione le sue prestazioni hanno destato più di qualche preoccupazione. Svanberg e Skov Olsen hanno dimostrato di avere le qualità, ma ancora troppi Black-out: il tempo è tutto dalla loro. 4 i gol messi a segno nel 2019 sia dal Ropero che da Mattia: nient’altro da aggiungere.

5.5 Denswil, Helander. Due facce di una difesa che continua a commettere troppi errori.

 

S.V. Paz, Calabresi, Corbo, Mattiello, Nagy, Edera, Falcinelli e Schouten. Giocatori che hanno visto troppo poco il campo per essere valutati da noi, e già questo di per se rappresenta una bocciatura (tranne nel caso di Schouten, a cui è giusto concedere ancora tempo).

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