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Il 2019 del Bologna FC raccontato in 15 immagini – Prima parte

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Le immagini dell'articolo sono tutte tratte da siti quali Repubblica, Resto del Carlino, Mediagol e Sky. Ogni diritto è del relativo proprietario.

Il 2019 si è concluso da poche ore ed il 2020 è appena entrato nelle nostre vite. L’anno appena finito è stato intenso e ricco di avvenimenti che hanno portato ai tifosi rossoblù (e non solo) una vera altalena di sentimenti. Dall’esonero di Inzaghi alla malattia di Mihajlovic, dallo 0-4 contro il Frosinone alla doppia vittoria contro il Napoli. Festeggiamo l’arrivo del 2020 ricordando il 2019 in 15 immagini, che ricreano virtualmente il percorso rossoblù da Gennaio a Dicembre. Partiamo con la prima serie delle cinque foto dell’anno appena finito.

 

1) Il gol a Ferrara di Don Rodrigo

L’anno solare 2019 per quanto riguarda il campionato del Bologna, si apre con la fotografia del gol di Palacio a Ferrara, una rete meravigliosa che porta in vantaggio la formazione allenata da Filippo Inzaghi in un derby che poi finirà in parità. Nel primo tempo sono i rossoblù a fare la partita ed a sbloccare il risultato, poi però la Spal si riprende e rischia di vincere. Il Var annulla giustamente un gol ad Antenucci, ma al 63° Kurtic insacca di testa il pareggio e le due formazioni concludono l’incontro spartendosi i punti in palio. Una piccola boccata di ossigeno per Filippo Inzaghi e la formazione, che in realtà aveva iniziato ufficialmente la stagione perdendo 2-0 in casa contro la Juventus, in Coppa Italia. L’immagine è significativa perché l’anno si apre con la rete del più vecchio giocatore della rosa, un giocatore dalle enormi qualità non solo calcistiche ma anche umane. Rodrigo è da ammirare dentro e fuori dal campo e la sua permanenza a Bologna in estate 2019 nonostante la tentazione Champions, lo ha dimostrato ancora di più.

 

 

2) Joey Saputo ci mette la faccia

La seconda immagine del 2019 è quella di Joey Saputo circondato dalla folla, nell’immediato post partita di Bologna-Frosinone, persa dai rossoblù per 4-0. La partita che costò l’esonero a Filippo Inzaghi ed il punto più basso, probabilmente, della gestione canadese. A soli due giorni dalla presentazione del progetto di riqualificazione del Dall’Ara (per cui si attendono ancora i successivi passaggi) un Bologna tanto brutto da non poter essere vero veniva affondato in casa dalle reti di Ghiglione, Ciano (doppietta) e Pinamonti. Il Chairman ci mette prontamente la faccia e decide per il cambio di guida tecnica, dopo aver già mosso i primi fondamentali passi anche sul mercato, per ridisegnare in parte la formazione. Filippo Inzaghi arrivato nell’euforia generale, purtroppo non ha ottenuto i risultati sperati e viene sostituito da Sinisa Mihajlovic, che ritorna sulla panchina rossoblù.

 

 

3) Sinisa Mihajlovic subentra a Filippo Inzaghi

La terza istantanea è quella di Sinisa Mihajlovic, il prescelto a succedere Filippo Inzaghi. L’impatto dell’allenatore è subito visibile nelle dichiarazioni, conscio di essere arrivato in un momento difficile non parlerà mai del futuro e di eventuali obiettivi che non sia quello di fare più punti possibile ogni partita, giocandosela alla pari con tutti. Fermamente convinto di avere una rosa che meriti di più dei punti in classifica, chiede comunque alcuni giocatori che considera fondamentali, tra cui Lyanco Evangelista, che farà un girone di ritorno davvero importante in maglia rossoblù. L’impatto mentale sarà subito evidente, quello tecnico/tattico si vedrà comunque da li a poco.

 

 

4) Santander sbanca San Siro, Sinisa inizia con una vittoria

La quarta immagine è dedicata a Federico Santander. Il “Ropero” segna il gol che sbanca San Siro nella prima partita con Sinisa Mihajlovic in panchina: Inter-Bologna 0-1. Qualcuno pensa al fuoco di paglia, soprattutto quando i rossoblù mettono nel carniere solo 1 punto nelle successive quattro partite (contro Geona, Roma, Juve e Udinese), ma in realtà Sinisa sta lavorando sodo su testa e gambe, ed il suo Bologna inizierà a girare al meglio, e da li a poco accadrà quello che tutti i tifosi speravano, una vera rinascita rossoblù. Il tecnico e la squadra dimostreranno a suon di vittorie che non erano quelli della prima parte del campionato, ed Inter-Bolgona fu la prima nota della composizione del tecnico serbo.

 

 

5) La corsa di Mattia Destro, che purtroppo non è rinato

La quinta fotografia del 2019 è Mattia Destro inseguito dall’intera squadra, in una corsa folle che quasi tutti i presenti al Dall’Ara per Bologna-Sassuolo hanno solo visto solo in un secondo tempo in televisione. Siamo al 31 Marzo 2019, il Var annulla un gol di Babacar per fuorigioco millimetrico. I rossoblù premono ma non riescono a passare in vantaggio se non al 68° grazie ad un rigore (abbastanzageneroso) trasformato da Pulgar, nella partita che tutti additano come quella della maturità e che potrebbe portare la quarta vittoria in otto partite della gestione Mihajlovic. Al 92° sembra tutto finito quando Boga segna l’1-1: l’arbitro prima annulla per fuorigioco, poi il VAR convalida la rete. Ma al 96° Destro insacca di testa la pennellata da calcio d’angolo di Pulgar. Delirio in campo, delirio sugli spalti, e quarta vittoria in otto partite per Sinisa. Purtroppo il gol non rilancerà Mattia, che andrà ancora in rete ma uscirà quasi del tutto dai radar senza incidere troppo nell’anno solare 2019, neppure dopo un ritiro estivo in cui pareva poter finalmente rinascere.

 

Il 2019 in 15 immagini prosegue nella seconda parte…

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