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Bologna

Alé Bulåggna – Al pió al cgnóss al manc

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. Il dialetto ci ricorda che a volte gli opposti si conoscono bene, forse perchè sono simili

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Oltre ai motteggi un po’ scurrili ed ai paragoni arguti, una delle cose più apprezzabili del dialetto petroniano sono i nonsense ed i giochi di parole. E proprio uno di questi è il detto che, con la puntata di oggi della nostra rubrica in bolognese “Alé Bulåggna, vogliamo portare alla vostra attenzione.

Al pió al cgnóss al manc

Al pió al cgnóss al manc” significa letteralmente che “il più conosce il meno”, frase più filosofica che matematica dato che richiama il fatto che due cose apparentemente opposte, come il più ed li meno, siano in realtà molto legate e non possano esistere l’una senza l’altra.

Questa locuzione viene spesso utilizzata non solo per dire che due persone o due situazioni si conoscono/assomigliano, ma anche per sottolineare in modo ironico e provocatorio, che quando qualcuno insulta qualcun altro o qualcosa, spesso è peggiore dell’oggetto dei suoi insulti.

Questa frase può e deve essere riscoperta ed utilizzata non solo allo stadio, perché ha a che fare con tutte le sfaccettature della nostra vita. Attenzione a denigrare ed insultare gli altri ed il loro lavoro, perché in fondo in fondo “al pió al cgnóss al manc”, e quindi se riconoscete un pessimo lavoro, è perché forse anche voi avreste fatto una figura similare…

Nel calcio questo problema è da sempre molto chiare e purtroppo per noi, sono sempre di più le situazioni in cui un petroniano potrebbe commentare che “al pió al cgnóss al manc”, sentendo persone senza competenza, criticare altri per un lavoro fatto o per una decisione presa…

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