Repubblica – Dzemaili e Donadoni: due ex rossoblù in esilio forzato

Un mese fa la firma per lo Shenzen FC, con cui Blerim Dzemaili, ai tempi capitano del Bologna, sancì il suo passaggio alla corte di Roberto Donadoni. Come scrive Luca Bortolotti sulle colonne di Repubblica, raggiunti i compagni in ritiro a Girona, il nazionale elvetico si è ritrovato di fatto in un esilio dorato insieme al tecnico di Cisano Bergamasco, durante il massimo picco del coronavirus in Cina. Ora però la situazione si è completamente ribaltata: la Spagna e l’Europa intera non sono più sicure, spingendo Dzemaili e Donadoni al rientro a Shenzen, ora considerata sicura. Dopo il blocco totale, ora uno spiraglio: tra metà aprile e maggio i campionati dovrebbero riprendere, mentre la Cina inizia a riaprire i battenti, passando per Apple e Toyota. Una riapertura totale, anche calcistica, con lo Shenzen che tenterà l’assalto alla Chinese Superleague, dopo l’amara retrocessione dello scorso anno con due campioni in più: l’ex capitano del Bologna e Goao Lin, bomber delle terre d’oriente con 280 goal in 290 presenze nella serie a cinese. Costretti alla fuga dall’Europa per il dilagare del coronavirus nel vecchio continente, in Cina ora si pensa alla riapertura degli stadi, al campionato, alla Champions asiatica. Pensieri lontani dallo stato attuale delle cose in Italia e sotto le due Torri, vista la chiusura tardiva di campionati e di luoghi di aggregazione pubblica, che ora fanno sognare un ritorno alla normalità ad ex compagni e tifosi rossoblù.

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