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Bologna

Alé Bulåggna – Dura pió una pgnata ratta che ónna bóna

La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. La frase di oggi appare banale, ma dice una grande verità

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Consueto appuntamento con la rubrica dialettale bolognese, ed in questo momento di quarantena causa l’emergenza sanitaria per il Covid-19, vi consigliamo di andare a rileggere, in modo da passare il tempo in maniera divertente riscoprendo o rinfrescando il dialetto petroniano.

Ed oggi, parliamo di un detto che ben si sposa col momento, e che comunque torna utile in qualunque situazione.

Dura pió una pgnata ratta che ónna bóna

Quest’oggi ci allontaniamo dal nostro consueto alveo calcistico, perché la frase “dura pió una pgnata ratta che ónna bóna”, cioè “dura più a lungo una pentola sbeccata che una nuova”, non è certo un detto così semplice da ribaltare sul mondo del pallone e quindi su quello dello stadio. Va però sottolineata la bellezza del motto che quindi speriamo venga tenuto in vita.

Nonostante l’apparente banalità, la realtà è proprio che “dura pió una pgnata ratta che ónna bóna”, perché sebbene sia sbeccata, rimane funzionale ed il buon bolognese la continua ad utilizzare, senza sprecare soldi e tempo nella ricerca di qualcosa di più bello, ma fondamentalmente equivalente nell’efficacia del suo utilizzo.

Un insegnamento ed un richiamo a non eccedere nel consumismo ed a cercare di utilizzare e riutilizzare quello che ancora può essere utile. Dovendo stare in casa, ricordatevi che “dura pió una pgnata ratta che ónna bóna”, e quindi non agitatevi se vedete che vi manca qualcosa, cercate invece di ragionare su come utilizzare quello che avete, che magari può sopperire in modo eccellente alla cosa di cui ad un primo pensiero superficiale vi pareva mancante.

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