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Il Resto del Carlino – Quanto ci costa questo stop?

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Calcioweb


Una situazione complicata quella che stanno attraversando l’Italia e il Mondo intero, capace di riflettersi dalla sanità ad altri settori. Sulle colonne de “Il Resto del Carlino”, Paolo Franci fa il punto sul momento del calcio italiano, costretto a fermarsi a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid-19. Nonostante la volontà del numero uno della FIGC Gabriele Gravina di chiudere la stagione, le squadre di Serie A si stanno interrogando se sia corretto mantenere questa linea, osservando i dati di tutti i giorni su contagi e decessi. In tal senso la Juventus ha tracciato una linea: la società bianconera è stata la prima a trovare un accordo con i propri tesserati per la riduzione dell’ingaggio fra marzo e giugno, risparmiando così 90 milioni. In uno studio di Open Economics, è emerso che nella scorsa stagione il calcio italiano ha prodotto 5 miliardi, 3,8 dei quali provenienti dalla pratica dilettantistica e giovanile. Considerando questi dati, se lo stop dovesse essere definitivo, andrebbero in fumo un miliardo e mezzo di euro, senza contare le coppe europee e Euro 2020. La “forza lavoro” in questo settore è fondamentale, senza non ci sarebbe lo spettacolo, ecco che analizzando questi dati più a fondo si scopre che gli stipendi dei giocatori incidono per il 50% sul fatturato complessivo del calcio nostrano. Corretta quindi la scelta di intervenire sospendendo gli ingaggi. Ma non è tutto: il danno economico collaterale derivante da questo stop, visto l’ampissimo ventaglio di beni indirettamente collegati al mondo del pallone, è difficile anche solo da immaginare. Per quanto riguarda l’impatto socio-economico, invece, il calcolo è più semplice. Nel 2017/2018 1,1 milioni di tesserati FIGC per un indotto complessivo pari a 3 miliardi distribuiti fra economia (742 milioni), salute (1,2 miliardi) e socialità (1,05 miliardi). Un danno enorme per il movimento italiano, ma che di fronte alla salute degli italiani deve passare in secondo piano, per affrontare questo difficile momento tutti insieme e riprendere a sognare ed esultare tutti insieme.

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