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La Bottega dei Talenti – Joakim Mæhle

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La dirigenza bolognese rimane attiva sul mercato per cercare di porre rimedio al problema maggiore che ha attanagliato il Bologna in questa stagione di Serie A: la difesa. Infatti, se l’attacco si sta confermando estremamente prolifico, la difesa non sta confermando le aspettative.

A tal proposito oggi andiamo nella regione dello Jutland del Nord, precisamente nell’isola di Vendyssel. Terra di Vichinghi, aringhe marinate, birra e Broholmer: il mastino danese. Cani molossidi, noti per la loro possanza e forza, ma anche per la loro calma e costanza. Qui nel 1997, nel paesino di 1300 anime di di Østervrå, nasce Joakim Mæhle, terzino destro in forza al Genk (Belgio).

Cresciuto calcisticamente tra le fila della squadra locale e dell’Aalborg (capoluogo di provincia dello Jutland settentrionale), si aggrega definitivamente alla prima squadra nell’Agosto 2016. Da allora raccoglie 108 presenze con la maglia del club e 8 con la maglia delle selezioni giovanili danesi. Nella stagione 2019/2020 Joakim ha accumulato 33 presenze tra campionato e coppe, 6 delle quali da titolare, e senza mai essere sostituito, nei gironi di Champions League. In questo lasso ha siglato 1 gol e fornito 4 assist

Giocatore di carattere difensivo, ama tuttavia la spinta sulla fascia facendo dell’anticipo la sua arma migliore. Combina un ottimo spunto e controllo palla, ad una notevole presenza fisica, 186 centimetri per 77 chili. Esploso definitivamente nella passata stagione (la seconda in Belgio), è riuscito a decuplicare il suo valore, collezionando 39 presenza in campionato e 13 in Europa League. In questo lasso temporale ha messo a segno 3 gol fornendo 10 assist. Già nel Gennaio 2019 il Southampton aveva messo sul piatto circa 13 milioni di euro, per il cartellino del giovane danese, prontamente rifiutati dalla dirigenza del club belga. Come spesso accade, l’Europeo U21, ha fornito al giovane la possibilità di brillare. Dopo la doppietta contro l’Austria molti club sono arrivati a bussare alle porte del Genk. Sono infatti arrivate le voci di un interessamento anche di Manchester United (che ha poi preferito investire 55 milioni sul terzino ex-Crystal Palace Wan-Bissaka), Siviglia (dove viene sponsorizzato da Kjaer), Lazio (che si era interessata a lui d’estate, dopo il saluto di Basta), Borussia Dortmund (i cui scout sono stati avvistati spesso nelle Fiandre), Fiorentina, Marsiglia e Bologna. Il club di Saputo, interessato al giocatore già l’estate scorsa, viene dato molto forte sul giocatore, con conferme che giungono da varie testate, italiane e non. L’ipotesi è rafforzata dal desiderio di Mihajlović di un nuovo terzino per consolidare la fascia destra, con un eventuale spostamento di Tomiyasu al centro della difesa al posto di Danilo.

Nelle ultime ore è tornato forte l’interesse dell’Atalanta, che si era già interessata  a lui nell’estate quando la partenza di Castagne sembrava imminente e che tutt’ora viene ripetuta possibile nel caso in cui la dirigenza cedesse alle sirene inglesi (Leicester su tutte). I rapporti del club bergamasco con il Genk mettono a serio rischio la buonuscita dell’operazione per il Bologna. Infatti, negli ultimi anni la Dea ha concluso alcuni accordi con il club Belga, portando a Zingonia Malinovsky e proprio Castagne.

Che sia proprio Mæhle il nome giusto? Se così fosse sarebbe il terzo giocatore prelevato dal campionato Belga ed il secondo danese a giungere al Bologna nell’arco di un anno. Joakim è un prospetto internazionale, il cui valore non è in dubbio. Proprio per questo l’operazione sarebbe alquanto costosa, con una somma che si aggirerebbe sui 15-17 milioni.

 

 

 

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