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Corriere di Bologna – Il Dall’Ara che verrà

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Ufficializzata la partnership con Fincantieri è il momento di addentrarci nel progetto effettivo del nuovo stadio Renato Dall’Ara. 

Uno degli obiettivi principali dell’architetto Gino Zavanella che si occuperà del restyling è il ritorno all’aspetto originale del 1926 con la corona dello stadio in mattoni rossi, ornata con le grandi vetrate. Andrebbe quindi smantellata la copertura in acciaio realizzata per Italia ’90, lasciando solo il corpo della tribuna centrale. Lo spostamento delle curva in avanti a circa 8 metri dal campo consentirà di ricavare migliaia di metri quadrati destinati ai vari servizi e all’area commerciale. Altro punto fermo è la copertura totale sugli spalti e una finestra sempre aperta sulla intramontabile Torre di Maratona. Per i tifosi che si troveranno sotto la Torre è stata ideata una tettoia trasparente protettiva. Saranno eliminate anche le torri di illuminazione, con i fari che verranno incorporati nella tettoia stessa. 
Infine, ancor prima di avviare i lavori, il Bologna dovrà aver trovato la propria seconda casa in attesa del termine della ristrutturazione: l’ipotesi Benelli di Ravenna non è del tutto tramontata, anche se il Bologna sarebbe più orientato a realizzare uno stadio temporaneo da circa 17 mila posti. Le aree prescelte sono quelle del CAAB, della Fiera o a Borgo Panigale. Terminati i lavori al Dall’Ara, l’idea sarebbe di ridurre la capienza dello stadio temporaneo a circa 3/4 mila posti per le squadre minori e per la femminile. 

Fonte: Corriere di Bologna 

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