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Bologna – Sassuolo: le parole di Sinisa Mihajlovic nel post partita

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Il Bologna di Sinisa Mihajlovic conquista un sudatissimo, quanto meritatissimo, derby emiliano contro il Sassuolo, deciso in un finale sconsigliato per i deboli di cuore: iniziale vantaggio dei rossoblù segnato da Pulgar, entrato a partita in corso proprio per battere un rigore per fallo di mano di Babacar. Il colpo (di testa) vincente è stato di Mattia Destro al 95’, buttato nella mischia nel recupero dopo il rocambolesco pareggio di Boga al 91’ (prima annullato dall’arbitro e poi convalidato giustamente con il VAR), quando la squadra di Mihajlovic sembrava ormai aver portato a casa i tre punti. Con questo, Mattia Destro si candida come la “carta jolly” per il Bologna. Con questa vittoria i rossoblù si portano a +2 dall’Empoli.

Ecco le parole di mister Sinisa Mihajlovic nel post partita: “Partita fondamentale, abbiamo incontrato una squadra che gioca molto bene e che ci ha messo in difficoltà in diverse situazioni. Al di là di tutto abbiamo meritato i tre punti, secondo me. Questa salvezza si principalmente gioca in casa, quindi oggi era obbligatorio fare il risultato: ci godiamo la vittoria ma da domani testa a Bergamo. Era fondamentale vincere oggi, dal momento che abbiamo 3 partite in una settimana, era proprio questa la partita in cui dare il massimo. Massima concentrazione anche nelle prossime ovviamente, ma è normale che a livello fisico saranno un po’ meno brillanti. Abbiamo lavorato molto dal punto di vista mentale in questa settimana, perché quando si fa una sosta dal campionato a volte capita che si perda un po’ la concentrazione. Bravi i miei ragazzi ad averla interpretata nella maniera giusta. Su 1-0 volevo cambiare Palacio con Falcinelli, poi ho cambiato idea. Sul pareggio volevo uno che me la mettesse dentro, quindi ho buttato dentro Mattia. Destro ha fatto un brutto scatto, domani ne sapremo di più sulle sue condizioni, peccato perché volevo farlo giocare giovedì. Palacio? Non mi piace parlare dei singoli, giocatore importante. Il modo di attaccare è diverso in base all’attaccante che dirige il reparto, perché ho molti giocatori con caratteristiche differenti. Il cambio di Pulgar è un cambio che dovevo fare per forza e ho deciso di farlo in quel momento, non gli ho detto di tirare lui il rigore, gli ho detto “entra ed accordati con Blerim su chi deve tirarlo, tanto un gol glielo facciamo in qualsiasi maniera”, giusto per allentare la tensione del momento. La mia squadra è una squadra che si prende qualche rischio in più per arrivare a vincere. Stiamo facendo bene, 3 vittorie di fila suggeriscono che stiamo andando nella direzione giusta. Anzi, se guardiamo le partite con Roma e Juve, avremo meritato anche qualcosa di più. Sono rimaste 9 partite, è vero che siamo usciti dalla zona retrocessione, ma il campionato non è finito. Si continua con la stessa intensità. Clima spogliatoio? Tutti contenti, abbiamo fatto la foto di rito he vedrete girare sui social.”

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