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Atalanta – Bologna: le parole di Sinisa Mihajlovic nel post partita

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Quando ci si scontra con la squadra più in forma del momento c’è poco da commentare: Atalanta da Champions League. Forte, spietata, devastante in zona gol. La prova di questa sera contro il Bologna è la fotografia di uno stato di forma eccellente. A dare una grossa mano, però, è un Bologna che sembra scegliere di perdere da subito. Il segnale lo dà Mihajlovic, schierando una formazione rivoluzionata, inedita, ricca di giocatori che non vedevano il campo da tanto tempo, ancor di più dal primo minuto: turnover con 6 seconde linee e una squadra priva di qualsiasi equilibrio, assenza di feeling in campo e motivazione. Di sconcertante c’è che di giocatori schierabili e all’altezza di poter competere in serie A sono poco più di 11, sicuramente la società dovrà ragionare e lavorare proprio su questo in chiave futura. Mihajlovic muto e allibito è l’esatto opposto del tecnico sanguigno che conosciamo, proprio lui che dice sempre “scendo in campo solo per provarla a vincere”.  Lunedì appuntamento fondamentale.

Ecco le parole di Sinisa Mihajlovic nel post partita: “Comincio io a parlare: tutto quello che ho fatto lo rifarei, ho fiducia in questo gruppo e continuo ad aver fiducia nonostante la brutta prestazione e il risultato. I primi 2 gol subiti sono due eurogol e cominciare la partita con già praticamente uno scarto di 2 gol avrebbero messo in ginocchio qualsiasi avversario, non solo noi. Non c’entrano i diffidati, ho solo fatto riprendere chi aveva qualche acciacco, visto le tante partite nel giro di una settimana. Chi ha giocato è perché se l’è meritato da quando io sono qua, non ho problemi ad ammettere che hanno fatto ciò che gli ho chiesto io ma l’Atalanta è la squadra più in forma del momento. Per me non è cambiato nulla, qua perdono quasi tutti, sono davvero forti. Sono stato felice di aver fatto giocare chi ha avuto meno spazio fin qua. Il colpevole, se proprio ci deve essere, sono io! Mi prendo le responsabilità di tutto, ma riprenderei le stesse decisioni che ho preso prima del match. Ora pensiamo alla partita con il Chievo, è alla nostra portata e ce la metteremo tutta con il coraggio, la mentalità e i nostri mezzi. A me dispiace non far giocare con regolarità tutti, perché in questo gruppo tutti si meriterebbero di giocare per come si allenano, per la loro serietà e professionalità. A parte i primi 15 minuti, non ho da recriminare nulla. Sono sicuro però di poter contare su tutti, se mai avrò bisogno di qualcuno che gioca un po’ meno degli altri son sicuro che questo si farà trovare pronto a dare il 100% per la squadra. Sono tutti molto dispiaciuti, domani vedrò come stanno i ragazzi, ma anche dopo il mio discorso post partita ho visto in loro un’altra luce negli occhi. Gli parlo sempre con i modi pacati per fagli capire le cose, gli ho detto che non mi aspettavo un approccio alla partita del genere, ma può capitare. Non credo che ci sarà un passo indietro dal punto di vista mentale, non mi sbaglio quasi mai su queste cose. Primi 15 minuti siamo entrati tutti in campo con della timidezza, dopo si sono ripresi. Mancano 8 partite, lotteremo fino all’ultimo minuto. Ringrazio le 200 persone che sono venute fin qui di giovedì per vedere questa brutta partita. A loro non dispiacerà mai quanto dispiace a noi che lavoriamo duramente per poi raccogliere poco. Il pubblico è meraviglioso ma nessuno deve pensare che a noi non frega niente, noi abbiamo sempre bisogno di loro.”

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