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Bologna FC – Conferenza stampa pre BFC-Lecce. Mihajlovic: “Domani non dobbiamo sottovalutare l’avversario. Juwara? Devo proteggerlo”

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Alla vigilia del match contro il Lecce, tramite una video intervista diffusa sui canali ufficiali della società rossoblù, mister Sinisa Mihajlovic ha presentato la sfida in programma domani alle 17:15 e valida per la 36esima giornata di Serie A. Di seguito le parole dell’allenatore del Bologna:

Secondo lei questo finale di campionato un po’ anomalo è attendibile come base di giudizio per fare valutazioni sulla rosa del futuro?

“Sempre meglio che niente. Sicuramente non è calcio giocare ogni tre giorni con questo caldo. Sicuramente i valori sono un po’ falsati. Chi ha giocato meno e chi è sotto esame deve cogliere l’occasione e sfruttarla al meglio. Tutti fanno parte del progetto Bologna per quest’anno ed è giusto che sfruttino al meglio le occasioni.”

Un bilancio di questa stagione?

“Devo dire che nonostante tutto quello che abbiamo passato quest’anno (malattia e lockdown), il Bologna ha fatto un salto di qualità rispetto allo scorso campionato dove ci siamo salvati a due giornate dalla fine. In questo campionato siamo stati sempre dalla parte sinistra della classifica, ci sono ancora nove punti in palio e possiamo migliorare la nostra posizione. Ciò che non è andato bene è stato vincere poche partite in casa, il prossimo anno dovremo fare meglio e trovare il giusto equilibrio tra partite in casa e fuori casa. Bisogna lavorare sulla testa dei ragazzi e sulla mentalità per cercare di aver più continuità.”

In futuro si potrebbe lavorare su Mbaye come centrale?

“Si, anche se lui ha sempre giocato sulla fascia. Penso che il suo ruolo è quello di giocare sulla destra. Lui ha caratteristiche meno offensive. Bisogna adattare la squadra a ogni singolo giocatore per poter dare il massimo.”

Qual è il vero problema di Orsolini, Skov Olsen e Sansone?

“Stanno bene fisicamente nonostante la stagione anomala. Può essere un problema mentale. Parlando con loro stanno bene ma manca dal punto di vista offensivo la qualità alla quale ci hanno abituati. Loro sono tre giocatori di qualità, lavorano e si comportano bene. Sono i primi a dispiacersi quando non riescono a fare bene.”

Quanto possono incidere le motivazioni di un Lecce che viene qui a giocarsi la vita?

“Loro verranno qui con le motivazioni che noi avevamo lo scorso anno quando dovevamo salvarci. Per noi è importante non sottovalutare l’avversario e non sbagliare l’atteggiamento mentale. Dovremo scendere in campo e giocare per cercare di vincere. Nelle ultime sei partite in casa abbiamo ottenuto tre pareggi e tre sconfitte.”

Dopo la buona prestazione di San Siro Musa Juwara è uscito dalle rotazioni della squadra. È una scelta tecnica o una scelta per preservare l’equilibrio del giocatore?

“Musa è ancora giovane, è migliorato e migliorerà. In questo momento, però, per me è più importante veder giocare Skov Olsen. Poi vorrei anche proteggerlo un po’ perché dopo il gol all’Inter i giornali hanno parlato troppo di lui. Non vorrei che il ragazzo si montasse un po’ la testa, piedi per terra.”

Perché spera che il campionato finisca presto?

“Perché non mi piace giocare senza pubblico, a lungo andare ti stufi. Questo non è calcio anche se era l’unico modo per terminare il campionato. Speriamo che da settembre si possa riaprire lo stadio. A calcio si gioca per i tifosi, adesso è tutto un po’ frigido non mi emoziona. Non giocherei il nuovo campionato ancora senza pubblico.”

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