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Bologna – Lecce: le parole di Sinisa Mihajlovic nel post partita

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Il Bologna torna a vincere al ‘Dall’Ara’ dopo cinque mesi. Il Lecce con questo risultato ha un piede in Serie B: dovrà vincere le ultime due gare e sperare nei risultati negativi del Genoa. I salentini hanno ceduto 3-2 nella sfida del Dall’Ara contro il Bologna al termine di un match adrenalinico che ha regalato emozioni fino all’ultimo secondo. Avanti di due reti nei primi cinque minuti di gioco con le reti di Palacio e Soriano, i padroni di casa hanno ceduto agli attacchi degli ospiti che nel recupero del primo tempo hanno trovato l’1-2 con un colpo di petto di Mancosu. Al 52′ Falco costringe Skorupski alla deviazione sulla traversa, ma al 66′ lo fa secco di sinistro. Ma al 93′ Barrow in contropiede fa il 3-2.

 

Sinisa Mihajlovic ha commenta così il match contro il Lecce: “Avevamo la possibilità di chiudere il primo tempo con 3-4 gol di vantaggio poi abbiamo smesso di correre, non sappiamo gestire, potevamo anche perderla ma abbiamo avuto il merito di crederci ancora fino alla fine. Ci siamo creati difficoltà da soli. E’ il nostro punto debole, andiamo in crisi emotiva. Per fortuna alla fine l’abbiamo portata a casa nonostante avessimo Krejci infortunato, che tra l’altro ha salvato un gol. Sicuramente non mi fa piacere prendere gol e non chiudere le partite, ma i ragazzi hanno dato sempre il massimo. Ogni partita ci deve dare delle risposte, dobbiamo cercare tutti di dare di più ma va detto che questo è un calcio particolare, mi rendo conto che le valutazioni che facciamo non possono essere definitive perché si gioca ogni 3 giorni. Per il futuro con la società abbiamo le idee chiare. Il calcio è questo, si vede quando si sta per prendere gol. Io lo sento quando stiamo per prenderlo, purtroppo non sento quando lo stiamo per fare – scherza Sinisa – A noi il due a zero non basta, l’ho detto durante il cooling break. Sono contento per la vittoria e anche per tutto quello che abbiamo passato tra la mia malattia e il lock down. Abbiamo fatto un passo avanti rispetto all’anno scorso, i ragazzi si sono comportati bene. Si poteva fare meglio? Sì, ma lavoriamo step by step per cambiare anche la mentalità. Skov Olsen e Svanberg? E’ molto difficile per tutti e le valutazioni sono un po’ falsate visto il calendario e il caldo, loro non sono abituati. Le valutazioni le faremo ma l’anno prossimo non giocheremo ogni tre giorni. Mancano due partite e cerco di far giocare tutti per capire quello che mi possono dare.”

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