Uno dei punti deboli del Bologna in quest'ultimo campionato è stata la difesa: troppi gol subiti e diverse indecisioni hanno penalizzato e non poco la squadra rossoblu. Nell'ultima gara di campionato, però, c'è stato un difensore in grado di imporsi, dominante in mezzo all'area: Gary Medel. Il cileno si è distinto per la sua grande lettura di gioco e per la sua rapidità, qualità che forse quest'anno si sono viste raramente. E' stato un piacere per gli occhi guardare Medel giocare in quel modo; non si deve dimenticare che lui, in quel ruolo, ha vinto tanto con la sua nazionale.
Dopo questo breve preambolo si passa alle varie ipotesi in vista della prossima stagione: Mihajlovic sta seriamente pensando di arretrare il cileno in difesa, in vista della prossima stagione. Come la prenderebbe Medel? Bene. Tornerebbe al suo ruolo, risparmierebbe diverse corse dietro agli avversari. Il problema è che il serbo ha bisogno di Medel anche a centrocampo, ed ecco che potrebbe essere una doppia alternativa, per la difesa e per il centrocampo. Per questo motivo, Sinisa continua a chiedere a Sabatini un difensore mancino, sperando sia un po' più affidabile di Denswil. Le idee di Mihajlovic sono chiare già da tempo; certo, c'è Bani che - nonostante non abbia piedi buoni - si è meritato la conferma per le grandi prestazioni, ma per la filosofia del serbo serve un altro tipo di difensore. Che sia Medel la scelta giusta?
Fonte: Corriere dello Sport - Stadio/Claudio Beneforti
Classe 2000, studia presso l'Università di Bologna. Prima di entrare in 1000cuorirossoblu ha scritto per Numero-Diez, Mondoprimavera e Jzsportnews. In passato ha lavorato anche con Gazzamercato e Vocegiallorossa. Ha partecipato al Workshop di Giornalismo Sportivo, che ha visto come docenti Xavier Jacobelli e Alessandro Iori. Appassionato di calcio in tutte le sue sfumature, cerca di raccontare il lato romantico dello sport.