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Il Resto del Carlino – Bologna FC, vena offensiva arida: in attesa di Barrow e Orsolini

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fonte immagine: Valentino Orsini/1000cuorirossoblu.it


Vena offensiva arida. Questo ha raccontato questo primissimo scorcio di campionato. Tre partite che hanno raccontato di un Bologna poco prolifico, in affanno nel cercare la rete. Un problema rilevante per una compagine che, al netto della qualità media del reparto avanzato fatica notevolmente ad andare in rete.

Le statistiche della partita col Benevento sono impietose. 13 tiri verso la porta avversaria, 7 nello specchio e nessun gol. Un dato allarmante per una squadra che fa del gioco offensivo un suo marchio di fabbrica. E dire che lo scorso anno, i rossoblù nella speciale classifica delle conclusioni verso la porta avversaria si sono qualificati ottavi, con 412 tiri, ma anche 52 reti. Oggi le uniche reti sono quelle contro il Parma. E sono state quattro, ma tutte in una sola partita su tre.

In casa Bologna si attende il risveglio di Barrow, autore lo scorso anno di 9 reti in 18 partite, medie da prima punta, anche se come prima punta ancora dovrà crescere. Ci si attende di più da Andreas Skov Olsen, anche se il danese il suo finora lo ha dato alla causa. Si aspetta soprattutto che Riccardo Orsolini ritrovi la giusta via, smarrito com’è dopo il periodo di stop causa covid.

L’augurio è che tutte queste soluzioni riprendano a funzionare, ma è innegabile che il mercato con l’atteso centravanti, mai arrivato, ha deluso la piazza e lasciato inascoltate le richieste del Mister. E se anche arrivasse gennaio l’agognato Supryaga, basterebbe per affrontare un’altra stagione?

 

fonte: Doriano Rabotti, Il Resto del Carlino

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