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il Resto del Carlino – Crescita giovani: il tempo è poco

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Tra il Bologna e le sue prospettive c’è di mezzo il Covid, entrato sempre più a gamba tesa nella quotidianità. La pandemia ha portato tanti, troppi effetti negativi, soprattutto nel mondo del calcio: i bilanci in rosso della maggior parte delle società professionistiche (e non) saranno complicati da risanare. Un altro problema, sempre più attuale, riguarda gli obiettivi delle squadre di Serie A, che a fronte dell’emergenza sono costrette a rivedere i propri piani di programmazione.

In casa Bologna il progetto dei giovani richiede tempo, come sottolineato diverse volte da Bigon: il problema è che questa tempo potrebbe diminuire bruscamente a causa dei contagi che ogni giorno escono fuori. La palla passa ora a Figc e Lega, che devono trovare un modo per la giusta conclusione dell’annata sportiva: dalla tanto discussa bolla fino ad arrivare ai playoff, le idee sono diverse. Una di queste sarebbe quella di giocare sempre sullo stesso campo, come in Nba: il problema è che il parquet del basket è diverso dall’erbetta in un campo da calcio. Inoltre, i calciatori sarebbero costretti a distaccarsi completamente dalle famiglie: ipotesi, dunque, parecchio complicata.

Quella che pare aver preso più consensi riguarda i playoff, anche se tale modalità dovrà essere studiata nei minimi dettagli: l’obiettivo è quello di stilare le griglie di composizione al termine del girone di andata, playoff per le prime dodici e playout per le ultime otto. La condizione necessaria è però la conclusione del girone di andata. Con questa modalità di gioco le partite si complicherebbero, varrebbero doppio: passi falsi, come quello a Benevento, non sarebbero più giustificabili. I giovani dovrebbero crescere più velocemente, lo spazio per gli esperimenti verrebbe cancellato. Per il Bologna ci sarebbero altri problemi, perché gli infortuni di Medel, Dijks, Poli e Skov Olsen potrebbero aggravare la situazione; la squadra di Mihajlovic giocherà in emergenza contro Sassuolo, Lazio, Cagliari, Napoli, Sampdoria, Crotone, Inter e Roma. L’ottimismo però c’è, in tempi di Covid la squadra ha reagito bene alla difficoltà, ora tocca ai giovani accelerare il percorso di crescita.

Fonte: il Resto del Carlino – Marcello Giordano

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