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La straordinaria storia del primo scudetto del 1925

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SINE QUA NON, siamo qua noi – la straordinaria storia del primo scudetto del 1925

Lo scudetto delle pistole

I nostri lettori conoscono già la storia del cosiddetto “scudetto delle pistole”, il primo scudetto del Bologna del 1925. Vi invitiamo a rileggere in proposito l’articolo di Federico Calabrese che lo racconta in maniera molto dettagliata e precisa.

Senza avere la presunzione di aggiungere nulla di nuovo, vogliamo provare a descrivere lo spirito della città durante le finali che misero di fronte la fortissima squadra del Genoa e il Bologna. Attenzione! Quando parliamo di finali non intendiamo dire che quelle partite assegnassero lo scudetto, perché questo veniva assegnato solo dopo la finalissima tra la vincitrice della Lega Nord e la vincitrice della Lega Sud. È vero, però, che la finalissima tra le vincenti delle due Leghe era una formalità perché la differenza di valori tra le squadre iscritte alla due Leghe era molto grande. Lo stesso Bologna, dopo aver battuto il Genoa nella finale della Lega Nord nel 1925 dovette affrontare l’Alba Roma con risultato di 4 – 0 a Bologna e 2 – 0 a Roma. L’Associazione Sportiva Roma sarebbe nata solo nel 1927 dalla fusione di Fortitudo Pro Roma, Roman (rappresentativa fondata da inglesi residenti a Roma) e proprio l’Alba Roma, che invece rappresentava l’espressione popolare del calcio capitolino).

Le finali

Dunque, ecco l’elenco delle finali:

Campionato 1923/1924

Finale Lega Nord

15/06/1924 Genoa – Bologna = 1 – 0

22/06/1924 Bologna – Genoa = 1 – 1, poi 0 – 2 a tavolino per invasione di campo.

Finalissima

31/08/1924 Genoa – Savoia = 3 – 1 (di questa partita ne ho parlato qui)

07/09/1924 Savoia – Genoa = 1 – 1, il Genoa vince il suo scudetto numero 9.

Campionato 1924/1925

24/05/1925 Bologna – Genoa = 1 – 2

31/05/1925 Genoa – Bologna = 1 – 2

07/06/1925 Bologna – Genoa = 2 – 2, primo spareggio disputato a Milano e risultato non omologato per invasione di campo

05/07/1925 Bologna – Genoa = 1 – 1, secondo spareggio disputato a Torino, dopo la partita alla Stazione Porta Nuova si verificò il celebre episodio della sparatoria: da un treno che riportava a casa i tifosi del Bologna partirono alcuni colpi di pistola contro il treno che portava a casa i tifosi del Genoa

09/08/1925 Bologna – Genoa = 2 – 0, terzo spareggio disputato a Milano a porte chiuse

Finalissima 16/08/1925 Bologna – Alba Roma = 4 – 0

23/08/1925 Alba Roma – Bologna = 0 – 2, il Bologna vince il suo primo scudetto.

Le vibranti proteste dopo l’episodio delle pistole

In questo articolo volgiamo soffermarci sull’atmosfera nella città felsinea dopo l’episodio delle pistole. Il Consiglio Federale aveva chiesto al Bologna di impegnarsi a identificare i responsabili del fatto, pena la concessione della vittoria della finale di lega al Genoa. Il 20 luglio si svolse, invece, una vibrante protesta in Piazza del Nettuno, che incontrarono l’appoggio di Artuto Bocchini, prefetto di Bologna. Il caso volle che Bocchini, prima di diventare poi capo della polizia nel 1926, sarebbe stato prefetto anche della città di Genova dal mese di ottobre del 1925. Possiamo immaginare che fosse stato un prefetto accolto almeno con un po’ diffidenza dai tifosi del Genoa. Il 26 luglio, in virtù del clamore della protesta bolognese, si tenne a Parma una Assemblea della Lega Nord che revocò le sanzioni a carico del Bologna e stabilì che la sfida sportiva non potesse che essere risolta sul campo. Fu così che il capitolo finale di questa lunghissima finale durata due mesi e mezzo si disputò alle 7 del mattino a Milano, in gran segreto e a porte chiuse.

L’ultima sfida

Il campo da gioco fu rivelato alle squadre solo prima dell’incontro per evitare che scontri tra le tifoserie. Entrambe le squadre erano fisicamente in difficoltà generalmente ad agosto i giochi erano già stati conclusi. Fu, però, il Genoa a risentire maggiormente del calo di forma e la partita fu vinta agilmente dal Bologna per 2 – 0, con gol di Alberto Pozzi e Bernardo Perin. Il Bologna aveva vinto la sua prima finale di Lega Nord, due settimane più tardi avrebbe vinto il suo primo Scudetto.

La festa

Nel marzo 2015 presso la sala museale del Baraccano si svolse la mostra intitolata “Bologna FC: chi è stato grande, lo sarà sempre”. In quella occasione venne anche esposta una foto che ritraeva una locandina del Cinema Savoia in Via Rizzoli, poi diventato Cinema Astra e nel 1958 sostituito dalla Standa. Nella utilissima cronologia della Sala Borsa è possibile vedere questa locandina tra le “immagini e multimedia”:

(https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1925/primo_scudetto_del_bologna_fc#top).

È bellissimo immaginare l’atmosfera di festa dei tifosi bolognesi che si accalcano per vedere per la prima volta le immagini di questa partita a cui non avevano potuto assistere. Ci sembra quasi di sentirli urlare per i due gol come fossero stati presenti sul campo “Forza e Coraggio” di Vigentino. Chissà, forse le immagini proiettate in quel cinema di Via Rizzoli erano le stesse di quelle distribuite dal Bologna FC 1909 durante il periodo di lockdown del marzo 2020 e conservate presso l’Archivio della Fondazione Cineteca Italiana di Milano.

In particolare nel video emergono le figure di William Garbutt, allenatore del Genoa (il primo allenatore a guadagnarsi l’appellativo di Mister; ne ho parlato qui) e dell’austriaco Hermann Felsner, allenatore del Bologna, che seguono l’incontro con assoluta pacatezza e sportività, ben lontani dai clamori delle sfide precedenti. Di Felsner dovremo assolutamente parlare in un prossimo articolo.

Le polemiche

Come i nostri lettori sanno, molti tifosi del Genoa guardano a quello scudetto come a qualcosa di sottratto, senza dimenticare che quello del 1925 avrebbe potuto essere lo scudetto della stella. Invece, la prima stella fu conquistata dalla Juventus soltanto nel 1958. L’ultima vittoria per il Genoa restò quella del 1924, conquistato proprio contro il Bologna l’anno prima. È comprensibile, dunque, il dispiacere per quella finale. Anche il Bologna, dal canto suo, ha più volte chiesto che le venisse assegnato lo scudetto del 1927, scudetto revocato al Torino e non assegnato al Bologna, seconda classificata nel girone finale. Ogni tifoseria ha nella sua storia qualche episodio che avrebbe voluto si svolgesse diversamente, forse è proprio nelle delusioni che si consolida l’affetto per una squadra e per la sua storia.

Ci piace ricordare Terenzio che diceva “Quod fors feret feremus aequo animo” (Quello che porterà la sorte lo sopporteremo con animo tranquillo) Terenzio, Phormio, 138.

Evviva, dunque, il Genoa. Evviva il Bologna!

Amedeo Gargiulo

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